ASCOLI PICENO – Riportiamo e pubblichiamo una lettera inviata dai presidenti delle province di Ascoli e Fermo alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche:

“Con nota del 30 aprile le Amministrazioni Provinciali di Ascoli Piceno e Fermo hanno chiesto la verifica dell’interesse culturale, ai sensi dell’art. 12 del d.lgs. 42/2004, del Ponte crollato lungo la S.P. 238 Valdaso in località Montefiore dell’Aso (AP) – Rubbianello di Monterubbiano (FM).

La realizzazione dei lavori di rifacimento della struttura crollata è fortemente auspicata sia dalla popolazione dei Comuni di Monterubbiano e Montefiore dell’Aso che dai cittadini che normalmente utilizzano la viabilità interessata che, da molto tempo, subiscono disagi anche di natura economica proprio a causa della mancanza del ponte.

Nel corso di diversi incontri tenutisi con i cittadini di quella zona è emersa con la dovuta nettezza l’esigenza di accelerare sui tempi di esecuzione delle opere di rifacimento del ponte per superare l’attuale condizione di stallo che gravi danni sta provocando all’economia locale e alla pubblica mobilità.

Si ricorda che l’interruzione del collegamento tra le due sponde del Fiume Aso, in un punto nodale per tutta l’economia della vallata, condiziona pesantemente le attività produttive, commerciali e sociali insistenti nella zona che stanno subendo pesanti contraccolpi di natura economica.

Inoltre la criticità viaria ha determinato un deciso allarme e una significativa preoccupazione nella popolazione locale che per raggiungere i luoghi di lavoro o delle residenze è costretta a compiere decine di chilometri con enormi disagi sia in termini di tempi di maggiore percorrenza che di costo dei carburanti.

Al fine di illustrare direttamente le problematiche emerse dai confronti con la popolazione si chiede la convocazione di un urgente incontro con la S.V. per rappresentare le condizioni di disagio che investono i cittadini e le loro legittime aspettative.

L’incontro è finalizzato a trovare una rapida soluzione per il ripristino dell’importante arteria stradale e utilizzare le risorse assegnate dalla Regione Marche nei tempi stabiliti, pena la possibile perdita del finanziamento.

In attesa di un sollecito riscontro si porgono distinti saluti”.


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