ASCOLI PICENO – Mai critiche furono più dure. Di seguito la nota stampa diffusa da Antonio Canzian, vicepresidente della Regione Marche.
Al segretario provinciale Di Francesco ricordo che nel 2009, quando avvenne l’ incredibile sconfitta del Pd che consegnò Provincia e Comune di Ascoli a Celani e (guarda caso!) a Castelli, questo territorio esprimeva anche allora il vicepresidente della regione, peraltro appena dimessosi per fare il parlamentare in una lista bloccata! Si è accorto Di Francesco che in questa tornata elettorale abbiamo perso Castel di Lama, Colli, Monsampolo, Montalto?
O si accontenta di aver riconfermato Castorano, e posso immaginare il perché! Si è accorto di come è ridotto il partito a San Benedetto? E il responsabile degli enti locali Merli, lo è di tutta la provincia meno che di Ascoli? La responsabile dell’organizzazione Casini, è di Ascoli o di fuori? O sono lì solo per tentare di candidarsi alle elezioni regionali e politiche prossime!
Il giovane Terrani si ricorda che dopo pochi mesi dalle elezioni del 2009 cominciò a chiedere le mie dimissioni da consigliere comunale fino a formalizzarle alla Commissione di garanzia regionale del partito per una mia presunta quanto inesistente incompatibilità? Ma non provate nessun imbarazzo nel rivendicare lo straordinario successo del Pd di Renzi alle europee dopo che solo qualche mese fa avete invitato i cittadini a boicottare le primarie per eleggere il segretario regionale del partito creando sconcerto e disorientamento nel nostro elettorato?
Ma Di Francesco sa che cosa significa fare opposizione in una città storicamente amministrata dal centrodestra come Ascoli? Sa che avevamo a che fare con un sindaco al primo mandato che, come è statisticamente dimostrato, può perderle solo lui le elezioni? Che su temi fondamentali per la città come la Sanità, invece di dimostrare una reale capacità di governare problemi complessi ed indicare noi proposte e soluzioni, pur di dare addosso al sottoscritto e alla regione di cui il Pd è componente fondamentale, esponenti autorevoli del partito che oggi pontificano hanno abbracciato la demagogia e la strumentalità.
Altro che opposizione debole! Sulla Saba, il Polo universitario, Sgl Carbon, la farsa dell’Unesco e su altri temi decisivi per lo sviluppo della città siamo stati, insieme all’Alveare, gli unici a tenere la barra dritta. Invece di parlare di fair-play, di trasversalismo con Castelli, indichi fatti e circostanze se li conosce, e non usi un linguaggio che in Sicilia si chiama in altro modo! Certo, abbiamo subito una sconfitta pesante che deriva anche da un limite grave della nostra azione che è stato quello di aver trascurato il confronto e il contatto con i cittadini pensando che sarebbe stato sufficiente essere o comunque apparire uniti dimenticando che l’unità del partito è solo la premessa e non l’obiettivo.
L’aver quasi sempre agito ed essere stati percepiti come singoli e quasi mai come un gruppo di persone con lo stesso linguaggio e le stesse idee sui temi fondamentali per la città. Essere stati impegnati più a demolire che a costruire. Che ci siano vari livelli di responsabilità in questa sconfitta è evidente ed io mi prendo per intero la mia parte, ma nessuno provi a tirarsi fuori per beceri calcoli personali! Se è necessario rinnovare con decisione il partito facciamolo! Sapendo però che tutti, ma proprio tutti siamo in discussione!
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Egr. Assessore,
innanzitutto le chiedo di prodigarsi fino in fondo nell’approvare la tanto agognata e benedetta riforma della legge urbanistica regionale, per cui si è tanto speso, ma che ancora non è approdata in Consiglio, non sarà che anche questa verrà accantonata come altre in precedenza?
Per quanto riguarda gli ultime eventi elettorali, vero è che le campane vanno ascoltate tutte, ma poi i cittadini, sanno, capiscono e danno la loro fiducia a chi la merita. Alle amministrative, specialmente quelle comunali, si votano le persone non le idee, quindi le persone scelte dalla sinistra non godevano di una fiducia maggiore di quelle scelte dalla destra. Tutto qui.
Ora scaricare le responsabilità solo su personaggi che hanno vissuto marginalmente la vicenda politica comunale di Ascoli Piceno, mi pare fuori luogo. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone con alle spalle valide esperienze politiche, che si sono spese nell’interesse del PD e della sinistra concretamente, con ottimi successi. L’analisi del voto sarà lunga e con conseguenze, ma è l’occasione per una discontinuità, per un ricambio di vedute e prospettive che si devono basare su una sistematica opposizione nei fatti in Consiglio Comunale (l’unica sede dove si fa veramente politica), con proposte alternative e con interrogazioni che evidenzino mancanze, contraddizioni, errori, senza soluzione di continuità, nell’interesse di tutti i cittadini.
Tutto il resto non conta, sono solo sterili polemiche.
credo che tutti i signori sopra nominati debbano farsi un bell’esame di coscienza, canzian compreso.. dal 2009 hanno collezionato una serie di insuccessi che hanno dell’incredibile… se hanno un po di coraggio dovrebbero farsi da parte… visto che parla dell’alveare, perchè non si è fatto partecipare Regnicoli alle primarie? magari non avrebbe vinto ma avrebbe fatto sicuramente meglio del povero castiglia…