CASTEL DI LAMA – Spettacoli, mostre, laboratori, musica e “Mi cercarono l’anima” l’incontro/dibattito che rimette al centro dell’attenzione il tema della dignità. Ospiti eccellenti, artisti e artigiani, associazioni, “ristori” rigorosamente bio e non solo. Due giorni intesi di eventi, dislocati all’interno di Casa Ama che con i suoi 23 ettari di spazi verdi si “presta” ad ospitare l’Ama Festival, il festival della semplicità che per la prima volta, apre le porte della comunità, al territorio.

“La prima edizione dell’Ama Festival, nasce dalla volontà di aprire le porte della Comunità Terapeutica alle persone e rientra all’interno di un percorso formativo, legato alla coscienza e all’etica comune. Il fine è l’integrazione. L’integrazione del “dentro” inteso come comunità terapeutica con il “fuori” in riferimento al mondo “normale”. Il festival nasce proprio con lo scopo di mettere in crisi il sistema di luoghi comuni che da sempre sott’intendono a queste due realtà.

L’ “operazione” culturale, è quella di mettere insieme nell’occasione del festival due mondi che normalmente non si incontrano quasi mai, e quando raramente questo accade, lo fanno con sospetto. Il Festival parla, attraverso l’input culturale alle persone, da una parte e dall’altra, e racconta con parole semplici, cos’è il “comune sentire”. L’Ama – Aquilone ha deciso, dopo una lunga serie di cambiamenti interni legati al ruolo delle persone, quelle che ospita e quelle con cui collabora, di condividere le sue storie e permettere così un arricchimento culturale dato dalla reciprocità delle parti.

Lo sviluppo della società, passa attraverso quella conoscenza capace di generare consapevolezza. Una società che voglia dirsi civile, poggia le sue basi sulla capacità di garantire alle persone pari dignità. L’Ama – Aquilone oggi con la prima edizione dell’Ama Festival propone un cambiamento nel comportamento quotidiano grazie alla conoscenza. Più relazioni, più ascolto, e dunque più etica”.

Il filo conduttore delle due giornate, sia nella scelta degli spettacoli che degli ospiti, è la semplicità. La semplicità come obiettivo e indicazione, la semplicità come radice del lavoro quotidiano della Cooperativa. Ed proprio per questo motivo che la caratterizzazione dell’Ama Festival per questo 2014 è data dalla parola KISS. In italiano bacio, ma anche acronimo di keep it simple, stupid, in parole povere, “non fare lo stupido, cerca di semplificare”. Dalla scelta di seguire le strade semplici arriva idea rivoluzionaria della Comunità Aperta che si esprime fisicamente in quello che oggi chiamiamo Ama Festival.

Il festival prevede per la giornata di sabato 5 luglio, “Le strade semplici”, spettacolo e dimissioni di fine programma degli ospiti delle Comunità Ama – Aquilone, a partire dalle ore 16.00. In contemporanea, “Aquiloni Lab” per i più piccoli a cura di Valentina Loffelholz, dell’Associazione culturale Università delle Arti, la mostra del collettivo SoVVersi e la proiezione in loop del progetto di video poesia a cura di Davide Nota “La maglia rotta nella rete”. Alle ore 18.00 sarà poi la volta dello spettacolo teatrale “Pitecus” di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (in base alle partite dei mondiali potrebbe subire uno slittamento alle ore 22.00). Alle ore 19.30 apertura del “ristoro” bio e dei concerti jazz a cura dei “Giacinto Cistola Quartet” e “Alessandro Olori duo”.

Domenica 6 luglio si presenta al pubblico con le stesse modalità del giorno precedente ma è caratterizzata dall’incontro/dibattito “Mi cercarono l’anima” con Ilaria Cucchi, l’avvocato Fabio Anselmo, il professor Luigino Bruni – docente di Economia alla Lumsa di Roma, monsignor Vinicio Albanesi – Presidente della Comunità di Capodarco e Francesco Cicchi – Presidente della Cooperativa Ama – Aquilone, alle ore 17.00. A partire dalle ore 19.30 i concerti dei Turkisch Cafè e dei Double B & Less One. Alle ore 21.30 infine chiuderà il festival, il concerto teatrale – tributo a Fabrizio De Andrè “Le cattive strade” di e con Andrea Scanzi e Giulio Casale Produzioni Promo Music. Tra gli ospiti anche Andrea Scansi e Giulio Casale che presenteranno un tributo a Fabrizio De André con “Le Cattive Strade” e un incontro-dibattivo “Mi cercarono l’anima” con Ilaria Cucchi.

Saranno presenti inoltre: AscoliEquoSolidale, Emergency, Libera, AIAB Marche, Forum Agricoltura Sociale, CREA – Coordinamento Regionale Enti Accreditati e Solidal Coop. Il festival che si terrà sabato 5 e domenica 6 luglio 2014 è patrocinato dalla Regione Marche, dal Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle Marche e dalla Fondazione Carisap.

L’ingresso al festival è gratuito.

Info: Ama Festival sabato 5 e domenica 6 luglio 2014
Casa Ama – Contrada Collecchio 19 63082 Castel di Lama (AP)

Per info
Coordinatrice Ama Festival
Dott.ssa Carla Capriotti
Cell. 389.5193781

Art Director
Giuseppina Pica
Cell. 349.2607534


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