Pubblichiamo una nota dell’ Associazione Area Carbon

“Da un anno come cittadini indipendenti, informiamo la città sui rischi insiti nell’operazione Area Carbon, che prevede lo scambio dei costi di bonifica con una variante che autorizzerebbe oltre 1300 appartamenti invendibili, onerosi per la collettività e pertanto contrari all’interesse economico dei cittadini e degli stessi imprenditori.

Abbiamo persentato ben 15 osservazioni sul sito www.areacarbon.it e pagina Facebook “Area Carbon”, allo scopo di migliorare un PRG che si limita a raccogliere varianti zeppe di inutile residenzialità, senza nessuna cura dei veri bisogni della collettività, del territorio e delle sue eccellenze, del patrimonio immobiliare già in vendita e in affitto. E soprattutto senza lungimiranza per le prospettive economiche della città.  Anche alla luce delle notizie recenti sulla disponibilità di fondi regionali da destinare ad Area Carbon, lanciamo un appello al Governatore Spacca, al presidente del Consiglio Matteo Renzi, a tutte le forz politiche e sociali del nostro territorio per intraprendere e sostenere un percorso alternativo alla variante in itinere, allo scopo di dare al territorio ascolano, serie chances di ripresa economica e di ricostruzione del tessuto sociale, gravemente ferito alla deindustrializzazione  e dalla recessione.

La nostra proposta si articoa nelle seguenti fasi:

1) Espropriazione dell’area, oppure individuazione di strumenti alternativi, come per esempio  la costituzione di una Società di Trasformazione urbana pubblico/privata con conferimento del diritto di proprietà in cambio della costituzione di diritti sull’area.

2) La formazione di un Investimento Territoriale Integrato (ITI), strumento previsto dalle politiche comunitarie per creare strategie integrate di sviluppo territoriale. Premesso che, ad oggi, il pianificatore ascolano si trova in pieno conflitto di interesse e che l’Amministrazione Comunale non ha proposto nessun progetto alternativo allo scambio della bonifica con inutili case , si chiede che la Regione, tramite i propri uffici tencunci e società di consulenza, supporti l’elaborazione dell’ITI, anche al fine di garantire la giusta collocazione e la sinergia di un progetto di alta riqualificazione urbana entro il contesto della macro regione Adriatico ionica

3) La previsione, in detto ITI; di un concorso internazionale di ideel per un masterplan che abbia ad oggetto la preventiva bonifica, quindi la pianificazione, la progettazione e la gestione pluriennale di una o più opere da realizzare sui 27 ettari di un area centrale posta all’interno della nostra città, capoluogo territoriale di interesse storico, culturale e paesaggistico di pregio, vocato dalla produzione agro-alimentare di qualità e ad un turismo culturale e ambientale.

4) Il coinvolgimento, nella redazione del bando e nella promozione del masterplan, di soggetti qualificati, allo scopo di creare un vero e proprio laboratorio di riqualificazione urbana di rilievo europeo, con immediati benefici per il teritorio (divulgazione dell’evento sui media e la stampa specializzata, convegnistica, eventi culturali e turismo di qualità)

Il Comitato invita tutte le parti politiche e sociali a farsi parte attiva, nella costruzione condivisa di un progetto politico, urbanistico e finanziario di vera riqualificazione urbana in grado di produrre benefici economici per tutti. A questo scopo, il Comitato promuoverà nei prossimi giorni, incontri con le istituzioni e le parti interessate, come Regione, Comune, Consorzio proprietario, Fondazione Carisap, i soggetti esponenziali del territorio, i rappresentanti istituzionali e politici.

Chiediamo alle forze di opposizione consiliare di formalizzare e sostenere la nostra proposta, nell’interesse comune a costruire non più inutili case, ma un futuro di possibilità economiche e sociali nuove, durature e sostenibili per la nostra città”.

 


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