ASCOLI PICENO – Come ufficializzato già dalla società è stato presentato presso la sede di Corso Vittorio Emanuele il nuovo allenatore dell’Ascoli Picchio Mario Petrone che ha dichiarato:”Eun  giorno importante per me. Sono in una società blasonata e una piazza importante. Vengo in una piazza che considero di serie A per conquistare la serie B in poco tempo”

“Importante sarà l’apporto dei tifosi e della città. Il calcio è la mia vita – continua il tecnico napoletano –  chiedo ai miei giocatori di rispettare la società. Ascoli è una città che conoscevo già, ci ho anche fatto il militare qui nel 1992 ed è una città bellissima. Rispetto una tifoseria che ha attraversato un periodo travagliato e che ora merita rispetto e noi faremo di tutto per dare ancora più prestigio al progetto della famiglia Bellini.

E sulla rosa dice: “Ho bisogno di uomini veri perché il Picchio è un animale perseverante cerchiamo di costruire una squadra senza la smodata ricerca dello schema di gioco. Difficilmente metterò un giocatore in un ruolo non suo,  i 22 elementi a mia disposizione avranno tutti le stesse possibilità di mostrare il proprio valore.Il nostro fattore campo sarà la mentalità che avremo. Nel giro di 3-4 anni ci saranno sicuramente meno squadre in Lega Pro e si andrà ad una riduzione di organico”

Il mio sarà un mix  di giocatori giovani come Dell’Orco e di esperienza come Berrettoni, ma tutti devono avere degli stimoli. Io lavoro sul quotidiano e sui particolari e cercherò di corregger anche gli errori tecnici. So anche che non è possibile avere la rosa al 100% il primo giorno di ritiro. Confido molto su Pelagatti che è cresciuto molto, è un ragazzo che sa leggermi nel pensiero. Sono sicuro che farà benissimo .

Per quanto riguarda la sua ex squadra il tecnico si dice dispiaciuto:”Mi è dispiaciuto come mi ha trattato il Bassano, ma io sono stato educato a rispettare sempre il prossimo, non porto rancore a nessuno, per me è una storia ormai passata.”

E sulla nazionale uscita prematuramente dai Mondiali “Non critico la gestione Prandelli, bisogna anche accettare le sconfitte e stavolta è andata male.”

Giuliano Tosti (cda Ascoli) invece si esprime sulla questione campi di allenamento:”  Abbiamo cercato di fare di tutto per il “città di Ascoli” ma non si è voluto proseguire, potevamo arrivare ad una trattativa positiva, ma tutto è naufragato”


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.