ASCOLI PICENO – Cosimo Chiricò il folletto salentino che fa impazzire i tifosi con i suoi dribbling, il migliore nella trasferta di Ferrara  è sereno e pensa già al Prato:”Dobbiamo ripartire, stiamo lavorando bene in settimana, contro la Spal dopo l ‘espulsione abbiamo incontrato difficoltà e hanno trovato il gol ma anche in dieci abbiamo dimostrato il nostro valore “.

Sicuramente i tifosi si aspettano di vedere un’altro Ascoli con il Prato:”Si col non dobbiamo perdere questa occasione, non dobbiamo abbatterci per la sconfitta ci faremo perdonare dai tifosi. Ad Ascoli mi trovo bene come città e tifoseria è una gran piazza un gruppo spettacolare”.  Domenica Petrone lo ha schierato come seconda punta un ruolo inedito per lui ma ha avuto diverse occasioni rientrando su suo piede e con vari tentativi di tiro: “A livello tattico sono esterno destro per esigenze ho fatto seconda punta mi sono trovato bene, Petrone è  un ottimo allenatore fa bene il suo lavoro e noi il nostro, il Pisa un organico importante, un’ottima squadra per andare in B ma anche noi e altre squadre faremo il massimo parlo del Teramo che ha avuto un’ottimo avvio,  il Prato bella squadra e spero che anche noi diremo la nostra .Dobbiamo riscattarci i tifosi si aspettano molto il Prato ha uomini forti in avanti sono molto bravi ripartiamo dalle fasce abbiamo rivisto la partita e ripartiremo dagli errori.”

Di seguito il comunicato integrale  inviato dall’Associazione Solo x l’Ascoli che ribadisce la fiducia nella squadra e nel mister da parte dei tifosi:

“L’associazione Solo x l’Ascoli all’indomani dell’immeritata sconfitta di Ferrara intende ribadire il proprio appoggio nei confronti di mister Petrone e della squadra. Sarebbe un concetto scontato, visto che da persone intelligenti abbiamo capito e appoggiato sin da subito il progetto triennale della società, progetto che prevedeva una crescita graduale ripartendo da zero. E spesso la realizzazione dei progetti, soprattutto quelli ambiziosi, passa attraverso momenti difficili, che nel calcio equivalgono alle sconfitte come quella di ieri a Ferrara.

Se dovessimo giudicare un progetto triennale in base all’esito di una manciata di partite, dimostreremmo scarsa intelligenza e, peggio ancora, malafede. Perché il successo di un progetto dipende anche dall’unità di intenti e dalla capacità di “fare quadrato” nei momenti difficili. Lo abbiamo dimostrato nel momento del fallimento che restare uniti ci ha dato quella forza in più per risorgere, grazie a questa società. Eppure sarebbe stato più facile avvilirsi e mollare, ma abbiamo messo da parte la rabbia ed i personalismi aggrappandoci al senso di appartenenza che ci accomuna.

La tifoseria è unita e lo ha dimostrato ieri a Ferrara: portare mille persone in un campo a quasi 400 chilometri sono numeri che nemmeno in serie A si riscontrano (ieri c’erano 200 parmensi a Verona). Nessuno è stato contento della sconfitta, ma la squadra è stata applaudita e la delusione dovrà essere metabolizzata in fretta, perché il disfattismo non ci appartiene e la squadra ha bisogno di noi.

Dispiace invece sentire e leggere commenti orientati non al semplice giudizio della gara, ma che si spingono oltre fino a mettere in dubbio il progetto triennale di cui sopra: Solo x l’Ascoli ha sempre agito “per il bene dell’Ascoli” e ritiene di dover stigmatizzare certi “processi” che sul web e su “certa stampa” si iniziano a perpetrare già alla prima sconfitta. Perché non è questo il pensiero della stragrande maggioranza dei tifosi, per cui ci teniamo per una volta a dare “voce” al consenso cercando di ricondurre il “dissenso” alla giusta misura ed al giusto peso che rivestono all’interno della tifoseria.

La squadra ed il mister vanno sostenuti e appoggiati perché anche noi tifosi abbiamo un ruolo determinante nel progetto triennale. Prima ce lo mettiamo in mente e meglio sarà per tutti. Chi punta a disgregare non vuole il bene dell’Ascoli, anche se spesso ci si trincera dietro la frase “critiche costruttive”.

Le critiche costruttive sono sempre ben accette, ma di fronte ad un progetto tecnico triennale iniziato a luglio, riteniamo che sia deleterio – oltre che oggettivamente insensato – esprimere giudizi drastici in prospettiva futura già a settembre, a meno che la famosa “unità d’intenti”, richiesta spesso anche dai giornalisti nelle prime conferenze stampa della nuova società, sia stata solo di facciata.

Forza ragazzi!! Forza mister Petrone!!


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