ASCOLI PICENO – Il pm Nino Di Matteo sarebbe di nuovo a rischio. Un nuovo confidente avrebbe rilanciato l’allarme attentati a Palermo, nei confronti dei magistrati che si occupano del processo della Trattativa Stato-Mafia. Già nei mesi scorsi, sono state aumentate le misure di sicurezza. Secondo fondi attendibili il tritolo per l´attentato sarebbe già arrivato a Palermo, posto in diversi punti della città. Il gruppo Agende Rosse – Giuseppe Di Matteo” di Ascoli Piceno ha deciso di riunirsi in un presidio simbolico in Piazza del Popolo, assieme ad organizzazioni e semplici cittadini.

“In queste ore un nuovo allarme ha scosso la procura di Palermo. Una fonte attendibile ha dichiarato che l’esplosivo per colpire il Pm Nino di Matteo sarebbe già a Palermo, nascosto in più luoghi. Le gravi minacce riguardano anche tutte le altri parti coinvolte nell’accertamento della verità sulla trattativa stato-mafia, gli altri Pm del pool: Roberto Tartaglia, Francesco Del Bene, Vittorio Teresi; la corte: Montalto e gli altri giudici popolari; il procuratore generale Roberto Scarpinato; i testimoni principali M.llo Saverio Masi e Massimo Ciancimino.

Come “Agende Rosse – Giuseppe Di Matteo” di Ascoli Piceno, come società civile, come semplici cittadini, dobbiamo mobilitarci per impedire che un sistema criminale, da cui il processo sulla trattativa può liberarci, porti avanti il progetto stragista.

Per questo sabato 15 novembre alle ore 10.00 saremo in Piazza del Popolo. Si invitano le istituzioni, le forze politiche e la cittadinanza a partecipare.”

 


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