ASCOLI PICENO – Conferenza stampa di fuoco da parte dei 5 stelle che, in presenza dei due neoeletti consiglieri di minoranza Massimo Tamburri e Giacomo Manni, chiariscono la vicenda relativa all’approvazione del nuovo Prg della città di Ascoli Piceno e alla mistificazione mediatica del Partito Democratico.

“Il Prg è uno strumento tecnico che ha una procedura stabilita dalla legge – spiega il consigliere Manni – Adozione e approvazione sono due parole distinte tra loro, due fasi diverse in quanto l’approvazione è l’ultimo atto che avviene dopo l’adozione e il passaggio agli uffici competenti della Provincia. Il Prg del Comune di Ascoli, i cui tecnici sono stati incaricati dall’allora sindaco Allevi, ha seguito negli anni gli indirizzi politici della giunta Castelli. L’adozione del Prg è avvenuta nella seduta dello scorso aprile, quando noi non sedevamo ancora in consiglio comunale e, al contrario, eravamo in piazza a fare battaglia su quei punti che non ci convincevano. Si tratta di un iter lungo e molto complesso, in quanto la legge stessa prevede che il piano regolatore, una volta adottato, venga pubblicato. Nella seduta di mercoledì il parere favorevole o contrario era relativo alle sole controdeduzioni dei tecnici alle osservazioni dei cittadini e non raccolte nei sessanta giorni seguenti l’adozione del Piano. Gran parte delle nostre osservazioni non sono state prese in considerazione. Un eventuale parere contrario rispetto a quanto espresso dai tecnici sarebbe stato, a nostro modo di vedere, inappropriato”.

Per i pentastellati l’unico strumento utile era l’ostruzionismo: “Quando nella nostra assemblea pubblica abbiamo valutato questa opzione – dichiara il consigliere Tamburri – l’abbiamo dovuta escludere nel momento in cui il Pd ci ha detto chiaramente che non avrebbe seguito questa direzione. A chiacchiere sono bravi e anche loro sono il motivo per cui noi siamo scesi in politica. L’ostruzionismo, su cui comunque avevamo molti dubbi, era l’unica maniera per creare scompiglio politico in una fase prettamente tecnica. Facciamo politica in maniera diversa – aggiunge Tamburri –  lavorando e studiando i documenti nelle commissioni per ottenere tutto ciò che è possibile ottenere da consiglieri di minoranza. Altri, invece, fanno di tutto per comparire sui quotidiani, come successo nel caso della discarica di Relluce dove siamo andati per studiare dei documenti. Il consigliere Ameli, dopo avermi telefonato, non partecipò all’incontro con i tecnici, ma preferì far pubblicare il giorno dopo un articolo sul giornale.”


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