Pubblichiamo una nota stampa del consigliere regionale Giulio Natali

“lasciando per un attimo a parte la legittimità del dr. Del Moro ( speriamo che le primarie del PD terminino) parliamo delle ultime prodezze del Direttore della Area Vasta 5.

Attendendo le decisioni sulla sua legittimità, il Direttore  ha riaperto un concorso per le progressioni verticali che indetto e svolto e addirittura con la redazione dell’elenco degli idonei, venne annullato dal TAR Marche con una sentenza confermata dal Consiglio di Stato.

Il Direttore ha ritenuto di riaprire il concorso modificando soltanto il Presidente della Commissione con Determina n. 35/AV5 del 21/1/2015: sono passati meno di 22 giorni ed il Direttore Generale dell’Asur Marche, cioè quello che ha nominato il dr. Del Moro, in autotutela ha annullato con Determina n. 87 del 11 febbraio 2015, in quanto poteva essere solo il Direttore Generale dell’Asur Marche a provvedere in tal senso e non un semplice Direttore di Area Vasta;

in questi giorni poi il sindaco di AP e qualche altro hanno gioito per il trasferimento del Sert dall’Ospedale in un immobile di Campolungo per un costo annuale di 35 mila euro per 6 anni: ma al di la del non aver verificato l’eventuale compatibilità di quell’immobile come destinazione urbanistica all’utilizzo come sede del Sert non si comprende proprio come gli utenti di quel servizio potrebbero mai recarsi a destinazione con i mezzi pubblici

Consideriamo anche quanto stabilito per   la nomina del Direttore dello S.ps.a.l. (Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) affidato ad un Medico mentre la legge e le relative Linee Guida, nazionali, che ne sono derivate prevedono che a dirigere tale Servizio vi sia un tecnico (ingegnere) e non un medico e tutto ciò nonostante le proteste di 12 sindaci dell’AV5 che si sono rivolti al Direttore Generale Asur Marche, al Presidente Spacca ed al Presidente della Conferenza dei Sindaci affinché la riorganizzazione del servizio S.P.S.A.L avvenisse nell’ottica del risparmio (25 mila euro annui in meno) così come nell’ottica di una gestione efficiente e competente dei bisogni dell’utenza del territorio, visto che le attività del servizio si manifestano prevalentemente a carattere tecnico e non medico.


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