ASCOLI PICENO – “Perché ad altri non accada”. Questo è uno dei motti principali di CittadinanzAttiva.

Chi aderisce al comitato, si impegna ad operare secondo il principio di sussidiarietà basato su quattro punti: autonomia, distinzione dei ruoli, mantenimento della propria identità, assunzione di responsabilità.

Le segnalazioni che giungono alla nostra Assemblea seguono la normale prassi: verifichiamo la veridicità del fatto segnalato e, in caso affermativo, facciamo il possibile affinché il fatto segnalato non si ripeta.

Ora, scrivono in una nota gli stessi membri di CittadinanzAttiva,” siamo “costretti” a chiedere un aiuto ai media.

Venerdì 20 febbraio ci sono stati segnalati gravi disservizi inerenti il servizio sanitario, con particolare riguardo al fatto che: le ambulanze della Croce Verde, di supporto all’attività di intervento del 118, specialmente per le aree del territorio più decentrate, verranno disattrezzate; le ambulanze del 118 siano inadeguate e insufficienti per coprire tutto il territorio; il nostro nosocomio non sia attrezzato per effettuare i trasporti pediatrici i quali, contrariamente alle disposizioni normative vigenti, vengono spesso affidati a infermieri del 118 senza l’ausilio di un pediatra o di un neonatologo.

Lunedì 23 febbraio ne abbiamo discusso in una riunione apposita dell’Assemblea e si è deciso di richiedere urgentemente un incontro con il Direttore dell’Area vasta 5, il Dott. Del Moro.

Siamo al 7 marzo e dalla Direzione non è ancora giunta alcuna risposta.

È certo che l’oggetto dell’incontro richiesto, ossia ciò di cui siamo stati messi a conoscenza, merita di essere trattato e con carattere di priorità: di casi di mala sanità ne sono piene le cronache dei giornali e non vorremmo che, malauguratamente, se ne verifichino nel nostro territorio.

A nostro avviso, chiunque venga a sapere che nella propria organizzazione qualcosa potrebbe non andare nel verso giusto, dovrebbe attivarsi al fine di chiarire i fatti e, se necessario, provvedere adottando le opportune azioni correttive. Specialmente quando si parla di salute dei cittadini e di servizio pubblico.”


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