PAGLIARE DEL TRONTO – Il Consorzio Il Picchio attraverso un comunicato vuole fare chiarezza sulla vicenda legata alla gestione del cosiddetto “ospedaletto” per la fauna selvatica in difficoltà, presente presso il Centro di Educazione Ambientale “Oasi la Valle” di Pagliare del Tronto.

“Da gennaio 2014 al Consorzio è stata concessa la gestione del C.E.A. “Oasi la Valle” come da convenzione con il Comune di Spinetoli.

All’interno del Centro si trovava anche la struttura denominata “ospedaletto”, istituita nel 2007 dalla Provincia di Ascoli Piceno in accordo con il Comune di Spinetoli.

La struttura, creata nel 2007, non può definirsi un Centro di Recupero per gli Animali Selvatici, poiché privo di tutte quelle dotazioni minime necessarie allo svolgimento di tale attività, si può configurare invece come una struttura capace di erogare un servizio di prima accoglienza dove prestare un’assistenza veterinaria di base e ospitare gli animali per un breve periodo di tempo, in attesa che gli stessi possano essere collocati in un centro in grado di garantire la loro riabilitazione e qualora necessaria un’adeguata lungodegenza.

Il Consorzio Il Picchio una volta subentrato nella gestione del C.E.A. “Oasi la Valle” ha continuato a garantire la continuità del servizio di accoglienza degli animali selvatici in difficoltà, servizio peraltro regolamentato da apposita convenzione stipulata con la Provincia di Ascoli Piceno, rendendosi subito conto dell’inadeguatezza della struttura ed in varie occasioni, ha evidenziato alla Provincia  le carenze di carattere strutturale rilevate, nonché le problematiche legate alla gestione dell’Ospedaletto. Più volte ha espressamente richiesto alla Provincia un intervento sollecito al fine di sanare le situazioni in essere, garantendo così la corretta prosecuzione del servizio.

Nonostante i numerosi colloqui intercorsi per tutto il 2014, constatata l’impossibilità di intervento della Provincia, il Consorzio ha comunicato formalmente nei tempi stabiliti, l’indisponibilità alla prosecuzione del servizio, giudicando imprescindibile la realizzazione di interventi di carattere strutturale essenziali, al fine di garantire la corretta operatività ed idoneità allo svolgimento dell’attività di accoglienza della fauna selvatica in difficoltà.

In questa fase il Consorzio ha provveduto, inoltre, a formalizzare alla Provincia di Ascoli Piceno una Relazione Tecnica attestante che le attuali strutture di ricovero predisposte presso il Centro, non sono idonee a ospitare animali in difficoltà.

Nei primi giorni del 2015 la Provincia chiedeva una proroga di 3 mesi per la prosecuzione del servizio che il Consorzio ha negato, vista l’urgenza di porre mano alla struttura. Una volta terminato il servizio, non avendo ricevuto nessuna comunicazione dal parte dell’Ente e non avendo per giunta la disponibilità degli animali, essi sono infatti proprietà indisponibile dello Stato, il Consorzio Il Picchio si apprestava a chiedere alla Provincia la ricollocazione degli stessi presso altre strutture. Alcuni esemplari, tra l’altro, sono in probabilmente in condizione di essere reimmessi nel loro habitat naturale.

Il Consorzio intende inoltre precisare la totale estraneità alla vicenda del Comune di Spinetoli, per cui la data di cessazione dei rapporti con la Provincia risale al 31 dicembre 2013.

I rapporti tra il Consorzio Il Picchio ed il Comune di Spinetoli sono, come già ribadito, regolamentati da apposita convenzione scritta la quale disciplina anche le attività legate ai cosiddetti animali da fattoria, che come è stato constatato dal Corpo Forestale dello Stato, si trovano in buone condizioni di salute”.


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