ASCOLI PICENO – Un vecchio proverbio recitava: una mela al giorno toglie il medico di torno, soprattutto se la mela è quella rosa dei Monti Sibillini.
Nell’incontro organizzato da Slow Food Piceno a Comunanza (AP), è emerso che la mela rosa dei Sibillini ha un elevato contenuto di antiossidanti, proprietà benefiche che rallentano l’invecchiamento e aiutano la prevenzione di alcuni tumori.

Durante il convegno, alla presenza del dottor Luca Giacomozzi agronomo, del responsabile di Slow Food Piceno Nelson Gentili, del presidente di CNA Ascoli Luigi Passaretti, del sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni, del vice sindaco Domenico Sacconi, del sindaco di Montedinove Antonio Del Duca, si è parlato di come la mela rosa sia un patrimonio del territorio nonché fonte di valorizzazione di esso, un prodotto che offre una diversificazione del suo uso.

Partendo dal suo aspetto primario di prodotto naturale della zona dell’entroterra a ridosso dei Monti Sibillini, esso permette di dare occupazione e reddito per chi produce, con forti incentivi finanziari regionali per nuovi impianti, e per chi realizza e commercializza derivati (non solo confetture, anche birra, aceto e cosmetici) grazie al trend di mercato in continua crescita con una domanda superiore all’offerta. A ciò si aggiunge il suo impiego nelle preparazioni gastronomiche dando rilancio alla cucina locale creando una sorta di indotto rappresentato dalle aziende vitivinicole e dalle aziende che forniscono tutta una serie di prodotti tipici del territorio.

Altrettanto importante è l’aspetto legato al turismo che, grazie all’impegno per la valorizzazione di tutti gli aspetti che il territorio dei Sibillini può offrire, di cui la mela rosa ricopre un posto di primo piano, registra valori in continua crescita.


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