CASTEL DI LAMA – Si è svolta nella serata del 10 maggio, presso la sala consiliare del Comune di Castel di Lama, l’assemblea pubblica “Rifiuti: quale futuro dopo Relluce?” organizzata in collaborazione con i comitati “anti inquinamento” e “aria pulita di Castel di Lama”. Il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo ha sottolineato la totale volontà politica verso una possibile riapertura della discarica di Relluce e annunciato imminenti azioni legali di difesa verso il ricorso al Tar presentato dal Comune di Ascoli Piceno. Presenti il sindaco Francesco Ruggieri, il vice sindaco Gianluca Re, il consigliere di minoranza M5S Mauro Bochicchio oltre che i sindaci di Colli del Tronto e Folignano. L’iniziativa è stata un’opportunità di confronto e di proposta che ha visto coinvolgere e intervenire direttamente i cittadini del territorio.

D’Erasmo, oltre che sottolineare le difficoltà tecniche di approvazione del progetto di abbancamento sulla sesta vasca della discarica di Relluce, ha voluto rassicurare i cittadini anche sull’eventuale realizzazione in futuro di inceneritori o termovalorizzatori: “Non c’è la volonta politica”. Resta però il problema legato al recente piano regionali dei rifiuti: “Va cambiato” – afferma il presidente della Provincia.

Restano però le perplessità e i timori dei comitati locali: “Prendiamo atto delle dichiarazione del presidente D’Erasmo, che sottolinea che le difficoltà tecniche del progetto probabilmente ne impediranno l’approvazione. Noi avevamo già nel 2014 presentato una lunga serie di osservazioni tecniche che ne evidenziavano le tante fragilità. Ciononostante non ci sentiamo rassicurati perchè emerge che non si sta cercando veramente una soluzione alternativa. Anche la proposta presentata dal Comune di Castel di lama non è stata concretamente ancora vagliata dalla Provincia.  E non si possono mettere in campo soluzioni quale quella degli inceneritori che sono contrarie al Piano regionale nonchè alle direttive europee.”


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