ASCOLI PICENO-  Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì uno dei principali punti in discussione era  l’approvazione del Rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2014 del Comune di Ascoli Piceno, ovvero il Bilancio consuntivo economico e finanziario di un anno di attività amministrativa.

Il consigliere Comunale Giancarlo Luciani Castiglia critica aspramente il sindaco Castelli.

In una articolata nota, l’ex candidato sindaco sostiene che  ” con toni trionfalistici, l’Amministrazione ha annunciato che il Bilancio 2014 chiudeva con un tesoretto di oltre 3 milioni di euro. Oggi leggiamo sui giornali che c’è un Avanzo di Amministrazione di 8,2 milioni di euro. Purtroppo però tali “tesoretti” sono pure illusioni perché ci sono crediti di dubbia esigibiltà per oltre 6 milioni di euro ed una parte vincolata di quasi 2 milioni di euro. Il risultato è che lo sbandierato “tesoretto” è di 386mila euro, un esiguo margine di manovra. Un nulla.”

Continua Castiglia: “il Bilancio mostra una situazione di forte ristrettezza di fondi per effettuare progetti ed opere, eppure rinunciamo a priori oltre che ai Fondi Europei 2015-2020 anche ai crediti che dovremmo finalmente incassare. Il Sindaco ha detto che se la Provincia e la Start Spa pagassero i loro debiti verso il Comune di Ascoli Piceno, la situazione finanziaria di quest’ultimo sarebbe molto migliore. Parliamo di una cifra complessiva di circa 3 milioni di Euro. Ma perché, non provvediamo anche ad incassare i crediti che abbiamo verso le altre controllate e partecipate? Avremmo a disposizione, in quest’ultimo caso, una cifra intorno agli 8 milioni di Euro che permetterebbe di risolvere diverse ed importanti criticità che affliggono la Città.

Invece continuiamo a fare risultato di Gestione mettendo a Bilancio Distribuzione di Dividendi per 1,4 milioni, che non sono ancora stati incassati e non si sa quando lo saranno, e continuiamo ad ignorare gli interessi di mora sui debiti scaduti e non pagati dal Comune dovuti per legge a tutti i creditori. Altro che tesoretto.”


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