ASCOLI PICENO – “La grande storia della xilografia del Novecento” rivive in tutto il suo splendore a Montefiore dell’Aso dal 6 al 30 settembre con le mostre che verranno inaugurate domenica, alle 17, presso il Polo Museale di San Francesco – sala Partino. L’iniziativa, realizzata con il patrocino dell’Amministrazione Comunale e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, prevede due percorsi espositivi entrambi curati dal prof. Stefano Papetti. Il primo presenta numerose opere della prima metà del secolo scorso con un omaggio rivolto ad Adolfo De Carolis, nativo di Montefiore dell’Aso, il quale, sin dagli anni ’80 dell’Ottocento, si prodigò per ravvivare le sorti di questa tecnica incisoria, che aveva avuto il suo apice nel Rinascimento.

In particolare, la tecnica xilografica fu utilizzata da De Carolis per rappresentare una grande varietà di soggetti come ritratti familiari che richiamano l’arte di Durer, scene mitologiche di gusto dannunziano e opere dedicate ai pescatori dell’Adriatico, al lavoro dei campi ed alla devozione delle genti picene nonché alla Sibilla simbolo della magia delle nostre terre. In mostra sono inoltre presenti maestri indiscussi come Arturo Martini e Felice Casorati e tanti altri protagonisti di un’arte nobile e versatile.

A Francesco Parisi è dedicato il secondo percorso espositivo, “Francesco Parisi xilografie, 2001-2015”: un dialogo suggestivo tra attualità e tradizione in cui l’artista, storico dell’arte e docente di tecniche incisorie presso l’Accademia di Macerata si inserisce come ideale legame tra passato e presente attraverso i cicli esposti, ispirati dalle leggende ebraiche con disegni colti e raffinati.


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