ASCOLI PICENO – Conferenza stampa di presentazione presso la sede della Fondazione CARISAP sui dati sull’attività del Banco Alimentare in provincia di Ascoli Piceno nel 2015. Una recente indagine (condotta da Luca Pesenti e Rovati Giancarlo della Università Cattolica di Milano) sul fenomeno della povertà in Italia e sull’attività di Banco Alimentare,  dimostra che circa sei milioni di cittadini vivono in condizioni di povertà alimentare, di cui quasi un milione e mezzo minori. Inoltre, il trend risulta peggiorare di anno in anno: dal 2007 al 2014 si è passati dal 6% al 14% di famiglie che non riescono ad usufruire di un pasto con componente proteica almeno ogni due giorni.
Nella Provincia di Ascoli Piceno le strutture caritative che il Banco Alimentare sostiene sono state, quest’anno, 44 per un totale di 9.482 persone assistite: la maggior parte delle strutture che ricevono assistenza si trovano a San Benedetto del Tronto (17) e ad Ascoli Piceno (8) ma coprono un’area che interessa complessivamente 16 Comuni.

Il cibo raccolto e distribuito ad oggi è pari a 511 tonnellate di alimenti, nel 28% dei casi provenienti dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) nel 26% da aziende nazionali ma anche da aziende del territorio e più in generale della zona sud delle Marche, per un complessivo 23%.
Sono convinto – ha dichiarato il responsabile del magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto del Tronto, Francesco Galieni – che la generosità dei cittadini sarà la protagonista anche della prossima edizione della Colletta Alimentare, che sotto il profilo logistico vedrà ancora una volta la partecipazione di mezzi e uomini dell’Esercito Italiano e di una delegazione di detenuti del carcere di Marino del Tronto.
Il meccanismo di raccolta della Colletta Alimentare del prossimo novembre è quello collaudato da sempre: andando a fare la spesa in uno dei supermercati aderenti nell’arco della giornata, si potranno acquistare e donare alimenti per l’infanzia, riso, olio d’oliva, legumi, sughi e pelati, latte a lunga conservazione, tonno e carne in scatola. I generi alimentari raccolti, inscatolati per tipologia, saranno poi portati al magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto del Tronto.
Lo scorso anno furono donate 33 tonnellate di alimenti a lunga conservazione, in provincia di Ascoli Piceno, con un incremento di circa l’1%  rispetto al 2013.

Fondamentale il ruolo e la presenza della fondazione Carisap secondo il Presidente Vincenzo Marini Marini, che si pone sempre più in maniera attiva e propositiva, mettendosi in gioco sul piano organizzativo e gestionale, ed utilizzando il denaro delle erogazioni come mezzo importante ma non predominante nel processo di produzione di utilità sociale.
 Attraverso il progetto “Contro lo spreco, contro la fame”, promosso insieme alla Fondazione Banco Alimentare Marche Onlus, la fondazione ha voluto far fronte alla necessità di riorganizzare la distribuzione di alimenti anche per ovviare alla sospensione, da parte della Comunità Europea, degli aiuti alimentari nel 2014, il che ha spinto il Banco Alimentare di S. Benedetto del Tronto a realizzare un Piano Straordinario di Riorganizzazione (PSR) denominato  appunto “Contro lo spreco, contro la fame”. L’obiettivo è stato ed è quello di consolidare ed incrementare la raccolta di eccedenze alimentari sia dai settori tradizionali che da tempo collaborano con il Banco Alimentare, sia da nuove fonti di spreco, come ristoranti, mense aziendali, esercizi commerciali, laboratori di panificazione o gastronomie artigiane.

La conferenza anticipa la proiezione del cortometraggio “Il Dono”(girato dai registi sambenedettesi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia), prevista per il 16 ottobre dalle ore 21,15 al Presidio Expò del Centro Agroalimentare di San Benedetto del Tronto e la prossima Colletta Alimentare, prevista per il 28 novembre. Il cortometraggio vuole trasmettere un messaggio di speranza, ricordare che la consegna di alimenti è un atto di solidarietà e, nel contempo, un gesto capace di dare nuovo slancio alle persone: un “dono” può permettere ad un individuo di tornare a credere in se stesso, ad una famiglia di immaginare un futuro diverso, migliore.


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