MALTIGNANO- “Una cospicua quantità di lastre sgretolate di eternit giace da troppo tempo sul ciglio di una strada sotto un cavalcavia a Maltignano”.

La denuncia viene dalla delegazione comunale di Voi con Noi Civicamente Marche. “Sono settimane a dirla tutta che un nostro simpatizzante – spiegano – c’ha segnalato una considerevole quantità di quel pericoloso fibrocemento che giace sotto quel cavalcavia nei pressi di una nota ditta che si occupa di marmi e graniti. Sinceramente, leggendo sovente sui media i racconti del “nostro” sindaco su quanto s’impegna per il suo Comune, abbiamo tardato a fare una segnalazione, fiduciosi che il Comune avrebbe attivato quanto prima l’opportuna procedura per lo smaltimento. Le nostre certezze erano date sia dal fatto che comunque quella strada che dalla Bonifica conduce al centro del paese, pur non essendo l’arteria principale, è una delle più trafficate, sia dal fatto che quel punto è tutt’altro che nuovo ad essere oggetto di scellerati abbandoni di rifiuti speciali e pericolosi”.

“Al momento – aggiungono – però nessun intervento c’è stato ed in quel posto alle lastre spezzettate di cemento-amianto si sono aggiunti anche scarti edilizi e rifiuti d’ogni genere e le quantità di questi aumentano di giorno in giorno fino ad invadere la sede stradale, come peraltro è successo più volte in passato. Con l’amianto però non si scherza. Già negli anni sessanta, ricerche mostrarono come la polvere di amianto, generata dall’usura di questo materiale provoca asbestosi e una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico. La rimozione di quel pericolosissimo rifiuto non può attendere niente, nemmeno qualche fantasticato esito alle frequenti lamentele del sindaco sui tagli del governo Renzi ai comuni spendaccioni o il famigerato patto di stabilità. Quindi auspichiamo che chi di dovere in Amministrazione ed in primis il sindaco, la massima autorità sanitaria nel Comune, intervenga immediatamente e senza se e senza ma”. “Oltre alla prontezza dell’intervento – concludono – però chiediamo che l’Amministrazione comunale provveda una volta per tutta a bonificare quel luogo, anche attiguo ad una falda acquifera, adottando provvedimenti che possano in futuro quantomeno dissuadere l’abbandono di scorie speciali e rifiuti in genere. Del resto, ribadiamo, che il problema di rifiuti nel territorio comunale, ed in particolare in quel luogo, non sono indubbiamente una novità, tanto più per un sindaco che è al suo terzo mandato, non consecutivo, ma intramezzato da una presidenza del consiglio provinciale, insomma un politico di lungo corso”.


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