ASCOLI PICENO – “Una vera stangata che si aggiunge al tradimento di una promessa mancata da parte del Governo, di una riforma per la riorganizzazione del sistema dei Patronati, di cui ancora non c’è traccia, nonostante alle oltre un milione di firme raccolte con la petizione nel 2014 dai Patronati contro lo smantellamento dei diritti dei cittadini”: così si esprimono i sindacati Cgil, Cisl e Uil della provincia di Ascoli unitamente a Inca, Inas, Ital e Acli, in merito alla proposta del governo di tagliare ulteriormente il fondo di finanziamento dei Patronati.

A tal proposito sabato scorso, 14 novembre, hanno incontrato il deputato del Pd Luciano Agostini. “Il taglio proposto di 48 milioni di euro, che si aggiunge ai 125 milioni dal 2011 al 2015, e circa 100 milioni di euro ai Caaf, renderebbe insostenibile l’attività di tutela e di accesso alle prestazioni fino ad ora svolte, con l’unico obiettivo dichiarato, ancora una volta, di far ricadere il costo sui cittadini, spazzando via qualsiasi concetto di universalismo e gratuità” scrivono i sindacati, “una vera stangata che si aggiunge al tradimento di una promessa mancata da parte del Governo, di una riforma per la riorganizzazione del sistema dei Patronati, di cui ancora non c’è traccia, nonostante alle oltre un milione di firme raccolte con la petizione nel 2014 dai Patronati contro lo smantellamento dei diritti dei cittadini.

“I Patronati sono nati per aiutare i cittadini più deboli, erogando loro gratuitamente servizi di pubblica utilità che le Amministrazioni non sono in grado di fare, ricevendo un finanziamento attraverso un fondo specifico accantonato presso gli enti. Tale fondo è composto da una percentuale dei contributi, pari a 0,226%, versati dai lavoratori dipendenti  ogni anno. Il finanziamento è trasferito ai patronati in maniera proporzionale all’attività svolta, verficata dal Ministero del Lavoro attraverso i propri ispettori. Quindi danno e beffa per i lavoratori” si legge nella nota.

“L’onorevole Luciano Agostini  ha condiviso la preoccupazione delle organizzazioni sindacali ed ha assicurato il proprio impegno per sostenere l’emendamento già presentato in Commissione al Senato di abrogazione del comma della Legge di Stabilità ripristinando i fondamenti che sono alla base della Legge istitutiva dei Patronati” conclude il comunicato.


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