ASCOLI PICENO –  Il Questore di Ascoli  Mario Della Cioppa ha adottato due provvedimenti di divieto ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive (DASPO ) nei confronti di due ultras perugini resisi responsabili in occasione dell’incontro di calcio Ascoli Picchio – Perugia, disputatosi il 15 novembre 2015 al “Del Duca” di due diversi episodi: B.S di 47  anni è stato denunciato dalla Digos in collaborazione con la Digos di Perugia presso la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno  per aver incitato alla violenza gli altri sostenitori perugini presenti nel settore ospite, nonché per aver usato violenza sulle cose. Allo stesso è stato imposto dal Questore di Ascoli Piceno un DASPO per la durata di diciotto mesi. 

M.L di anni 44, è stato segnalato  presso la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno nonché sanzionato amministrativamente per la violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo “Cino e Lillo” del Duca e della legge 24 aprile 2003 nr. 88, per aver ceduto la propria tessere del tifoso e il biglietto nominativo ad altro ultrà umbro, cercando, nel contempo, di eludere il controllo degli steward e della Polizia di Stato al fine di assistere comunque all’incontro, rivendicando un disguido circa il rilascio a suo favore di un accredito per la Tribuna ospite.

L’insistenza del sostenitore ha però insospettito il Responsabile della Sicurezza degli steward e del Funzionario di Polizia Dr. Ciro Re preposto al settore ospiti, i quali, mediante un approfondito controllo nel circuito ticketing, comparato con le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, hanno appurato che il biglietto di accesso era effettivamente stato comprato da M.L in una tabaccheria di Perugia il giorno precedente alla partita, ma colui il quale aveva materialmente effettuato l’ingresso in curva nord, riservato agli ospiti, era un soggetto diverso dall’indagato. Il sistema elettronico della biglietteria non poteva pertanto permettere il rilascio di un nuovo titolo sotto lo stesso nominativo, anche se di favore quale l’accredito per la Tribuna, in quanto già a sistema.

Come noto l’art.2 del regolamento d’uso dello stadio “Cino e Lilllo del Duca” prevede che l’accesso e la permanenza nello stadio sono consentiti solo ai possessori di idoneo titolo di accesso, che è personale e non può essere ceduto a terzi, salvi i casi e con le modalità previste dalla normativa in materia. Il titolo dovrà essere inoltre conservato per tutta la durata dell’evento e mostrato in qualsiasi momento a richiesta del personale preposto. La legge 2003/88 prevede che l’ accesso o la presenza negli impianti in violazione del relativo regolamento d’suo, quando la violazione comporta l’allontanamento dell’impianto ed è accertata anche sulla base della documentazione videofotografica o di altri elementi oggettivi comporta, la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 a 516 euro ed il daspo per una durata non inferiore a 3 mesi non superiore a 2 anni. Il tifoso perugino M.L, al quale è stato comminato dalla Divisione Anticrimine sia la predetta multa che il DASPO di un anno a firma del Questore di Ascoli Piceno, è stato, come già detto in premessa, comunque deferito alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per gli eventuali profili penali della vicenda.


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