ASCOLI PICENO – L’entusiasmo dopo la vittoria a Perugia è rimasto nell’aria, allontanarsi dalla zona calda era fondamentale e Cacia, solo in avanti, ha sostenuto tutto il peso dell’attacco, utilissimo per far salire la squadra è mancato solo il sigillo. Ha conquistato piano piano i tifosi ma come aveva già dichiarato mesi fa non si sente un leader: “E’ stata una vittoria fondamentale sotto tanti aspetti e sapevamo di dover fare punti. Sapevo che era difficile la salvezza ad Ascoli, con tante difficoltà nel percorso soprattutto in una società nuova. Conoscendo la categoria sapevo delle difficoltà . Non mi sento leader, mi piace essere considerato un bomber. La mia carriera è contraddistinta da questa parola. Una squadra è formata da più persone che possono dare qualcosa al collettivo. Metto a disposizione la mia esperienza ai giovani che vogliono ascoltare e sta ai giovani fare tesoro dei nostri insegnamenti.”
E Daniele Cacia è un bomber vero, ottavo nella classifica di tutti i tempi con 111 gol con sei squadre diverse, il primato è ancora detenuto da Schwoch con 135 centri, ma secondo nella classifica dei bomber ancora in attività, preceduto da Ciccio Tavano che attualmente ha realizzato 119 gol.
Che partita sarà contro il Cagliari?: “Una partita difficilissima. Il Cagliari è superiore però la serie B mi ha insegnato che ci sono partite dove niente è scontato. Il Cagliari stava perdendo contro il Modena, non c’è niente di scritto. All’andata è stata partita strana, non c’è voglia di riscatto solo per prendere punti preziosi.
L’attacco del Cagliari, anche ha molti bomber, Farias e Sau tra tutti, ma anche il maceratese Federico Melchiorri che però non sarà della partita, la rottura del legamento crociato lo terrà lontano dai campi per alcuni mesi, è stato operato oggi nella clinica Villa Stuart a Roma per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
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