ASCOLI PICENO – Pubblichiamo integralmente una nota stampa del Partito Democratico di Ascoli

“In merito all’articolo uscito su una testa locale in merito al prosieguo delle attività dell’Istituto Spontini ci preme fare alcune precisazioni come contributo costruttivo per uscire da un impasse che può diventare dannoso per l’Istituto.

La dismissione del Consorzio Spontini non è avvenuto a seguito della riforma dell’Ente Provincia, ma ben prima, quando cioè l’Amministrazione Provinciale guidata da Piero Celani comunicò la sua volontà di uscire dal Consorzio; decisione legittima, immaginiamo condivisa politicamente con il Socio consortile Castelli, non dettata, però, da modifiche di norme; La nuova Amministrazione, al contrario, ha provveduto prima di tutto a riconoscere, come debiti fuori bilancio, le quote ancora dovute degli anni precedenti e poi a sollecitare il Comune a lavorare insieme per trovare una via d’uscita che non fosse la chiusura dell’Istituto (si parlava, infatti, di impossibilità di prendere iscrizioni nei due anni scolastici passati).

E’ curioso, inoltre, che l’articolo parli di novità a proposito dell’idea della scuola civica. Questa idea non è “spuntata” dal nulla. Il Partito Democratico, attraverso il circolo del Centro Storico, ha promosso in questi anni più di una iniziativa sul futuro dello Spontini insistendo più volte sulla possibilità della creazione di una scuola civica; proposta mai raccolta finora dal Comune. Ci fa piacere apprendere che siamo riusciti a convincere l’Amministrazione a prendere in considerazione questa possibilità. Lo consideriamo un grande successo aver portato il Comune sulle nostre posizioni.

Ci permettiamo infine di proporre un percorso, un metodo di lavoro: si convochi un tavolo di discussione aperto alle idee e alle proposte di tutti coloro che a vario titolo desiderano un futuro per questo Istituto: per mantenere nella nostra città un’ offerta musicale di qualità sostenuta per prima cosa, e in posizione di leadership, dall’amministrazione pubblica che sappia essere guida dell’iniziativa anche privata. Il Partito Democratico si farà portavoce di questa istanza promuovendo ulteriori approfondimenti e proposte.

Tutto perché ci auguriamo che questi annunci non rimangano solo tali: magari ci è sfuggito, ma non abbiamo visto nel Bilancio di previsione una posta, sia pure simbolica, allocata sull’Istituto, per progettare, con un minimo di consistenza economica, qualunque scenario.”


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