ASCOLI PICENO- Ascoli sarà la città “sperimentale” per il restauro dei palii storici. Cna Picena, Comune di Ascoli, Ente Quintana, Camera di Commercio e Unicam hanno discusso di questo nuovo e interessante argomento nel convegno che la Cna ha organizzato in Sala Cola dell’Amatrice dove artisti, artigiani e restauratori stanno portando avanti la rimessa a nuovo del palio vinto nel 1994 da Porta Solestà e realizzato dall’artista Dino Ferrari. L’esperienza avviata in questi giorni – hanno commentato Barbara Tomassini, presidente Cna Artistico e Milkp Morichetti, responsabile del restauro – ha destato l’interesse delle istituzioni e ci ha permesso di pensare a un’azione strutturata, da avviare a settembre, con il coinvolgimento della facoltà di Conservazione dell’Università di Camerino.

La prima fase di quest’azione, in autunno appunto, sarà quella del monitoraggio dello stato di “salute” dei circa ottanta pali conservati nelle sedi quintanare dei sestieri ascolani. Un’azione di valore artistico, culturale ma anche – come hanno fatto osservare il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini, e il presidente della Cna, Luigi Passaretti – turistica e quindi di economia per la città. Comune e Quintana – come specificato dal consigliere Cappelli e il presidente della Quintana, Massetti – saranno in prima linea in questa azione con il coinvolgimento di tutti coloro che amano queste rievocazioni storiche. E anche il sistema Cna sarà in prima linea – come precisato dal direttore Cna, Francesco Balloni – coinvolgendo l’Associazione sia a livello nazionale che regionale, sia nel contesto del progetto di sinergia denominato Marche Sud e di cui la Cna di Ascoli fa parte integrante insieme ai provinciali di Fermo e Macerata.

Prosegue intanto la mostra di artigianato artistico e il restauro del Palio di Ferrari in Sala Cola dell’Amatrice. Prossimo appuntamento, un focus proprio sull’artista autore di questo drappo. Sabato 23 luglio, alle ore 10,30, sempre in Sala, con la partecipazione dei familiari dell’artista ascolano.


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