ASCOLI PICENO – Dopo il sisma del 24 agosto è scattato nuovamente l’allarme per  gli inqulini residenti nel grattacielo di Monticelli in via dei Fiordalisi, già 3 anni fa l’immobile era stato segnalato dai Vigili del Fuoco di Ascoli avevano dato un primo allarme di degrado, segnalando l’edificio pericoloso per l’incolumità pubblica e privata.

L’immobile, che ospita 56 famiglie, 280 persone, doveva essere comunque  liberato dagli occupanti entro la fine dell’anno per interventi di ristrutturazione. Dopo il sisma però tecnici comunali e quelli dell’Erap hanno effettuato un sopralluogo, al termine il sindaco Castelli con un’ordinanza ha dichiarato che l’edificio deve essere subito sgomberato:”E’ possibile un peggioramento delle condizioni dell’immobile, anche a seguito dello sciame sismico e di numerosissime repliche che fatalmente possono provocare uno scadimento della caratteristica di resistenza meccanica dei materiali costruttivi delle strutture del fabbricato”.

L’edificio costruito nel 1972 proprio dopo il sisma che colpì il nostro territorio e parte dell’Umbria. Un’incubo che le famiglie stanno rivivendo dopo 44 anni. Dal 1908, anno del devastante terremoto di Messina e Reggio Calabria, fino al 1974, in Italia i comuni sono stati classificati come sismici e sottoposti a norme restrittive per le costruzioni solo dopo essere stati fortemente danneggiati dai terremoti.

Il grattacielo sembra un fantasma tra le costruzioni, come se nessuno lo vedesse, nel silenzio nelle strade di Monticelli, 280 persone stanno abbandonando la loro casa, nel costante terrore delle scosse di assestamento che continuano di giorno in giorno ma non si può non vedere.

Gli inquilini sono estremamente preoccupati, c’è chi ha già sgomberato e chi ancora crede che invece le condizioni non siano poi così gravi, soprattutto gli anziani. Ci rilascia un’intervista Lanfranco Paolini che racconta tutto il percorso che ha portato allo sgombero ma la domanda è lecita: perchè se l’allarme è stato dato 3 anni fa l’evacuazione viene effettuata solo adesso?

 


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