FOGGIA – Nella giornata dell’11 ottobre vari media della provincia di Foggia hanno riportato una notizia importante.

Gli agenti della Squadra Mobile di Foggia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare per cinque persone accusate di aver tentato di estorcere denaro al titolare di un auto parco situato sulla Statale 16. Tra questi il titolare di un’azienda della provincia di Ascoli Piceno, a Centobuchi. Una sesta persona risulta irreperibile.

L’organizzazione, secondo quanto emerso dalle indagini e spiegato in una conferenza svoltasi alla Questura di Foggia, esplose anche alcuni colpi di pistola in vari atti intimidatori. Un’indagine lunga e articolata. Decisive le immagini della video sorveglianza per risalire ai responsabili.

Il 3 settembre si erano recati presso l’autoparco intimando ai titolari il versamento indebito di 80 mila euro sulla base di un presunto credito vantato dal padre di uno dei fermati (il padre ormai deceduto) e vecchio socio in affari.

All’incontro minacciarono di morte l’uomo mimando con le mani un gesto piuttosto eloquente relativo a un imminente pericolo di vita per la vittima della tentata estorsione. In seguito si sono verificati altri episodi intimidatori con la presenza di rinomati personaggi della Mafia foggiana.

Tre dei fermati sono finiti in carcere, due ai domiciliari.


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