ASCOLI PICENO – Il Partito Democratico di Ascoli scende in piazza. Letteralmente. Nella giornata del 15 ottobre ci saranno in città banchetti informativi.

“Per raccontare la verità dei fatti sulla gestione dei rifiuti nella città di Ascoli unitamente alla promozione della strategia rifiuti zero” afferma il Consigliere Comunale Francesco Ameli in una nota.

“Era aprile quando il sindaco Guido Castelli difendeva l ennesimo aumento della tari in città (21% in due anni) con la scusa della necessità della raccolta differenziata porta a porta che sarebbe dovuta partire a settembre, ovviamente non tanto per una questione ambientale quanto per la chiusura di Relluce. La situazione emergenziale rischia di vedere aumentare ulteriormente la TARI nella città di Ascoli Piceno. Una mazzata difficile da capire in un momento di crisi economica come questo. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare mantenendo le promesse di una raccolta differenziata porta a porta attiva da già dopo l estate. Ma di ciò neanche l’ombra, anzi. La decisione della maggioranza di cedere il servizio di raccolta degli RSU (e quindi la differenziata) al socio privato di Ascoli Servizi Comunali porta ad una amara conclusione. Non solo siamo stati chiamati a pagare di più per un servizio che non è ancora partito, ma ci sono state messe le mani nel portafoglio senza motivp. Se non è la parte pubblica ad effettuare la differenziata perchè pagare di più?” si legge nel comunicato diramato da Francesco Ameli.

“Differenziata che purtroppo ad Ascoli è ancora in alto mare, mentre in altre parti della nostra provincia si raccolgono punte dell’80%  e si iniziano ad intravedere i primi processi per il riciclo dei materiali. Basti pensare che in 5 anni in italia (tranne ad ascoli evidentemente) il conferimento in discarica è diminuito del 39%. Perchè l’obiettivo finale è il riciclo e la differenziata è il mezzo. Il PD ha a cuore il rispetto dell’ambiente e di conseguenza l’alleggerimento della pressione fiscale sui cittadini. Questa maggioranza al contrario sembra avere esclusivamente interessi finanziari. Pertanto il 15 ottobre abbiamo deciso di scendere nuovamente in piazza con dei banchetti informativi per raccontare la verità dei fatti sulla gestione dei rifiuti nella città di ascoli unitamente alla promozione della strategia rifiuti zero” aggiunge il Consigliere Comunale.

“Infine vi sono due gravi aspetti che i cittadini devono sapere. Il mancato pagamento per decine di mesi del conferimento dei rifiuti in discarica da parte del comune di Ascoli e la mancata copertura definitiva superficiale della 4 vasca di relluce per la quale è stata riscossa la polizza fidejussoria di ben 4,5 milioni di euro. Soldi di noi ascolani, che purtroppo saremo costretti ad ulteriori sacrifici finanziari per l’incapacità amministrativa di questa maggioranza” conclude Francesco Ameli nella nota diramata.


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