ASCOLI PICENO – Il Tribunale di Ascoli Piceno ha condannato a un anno e 10 mesi Valerio Passalacqua, l’ascolano di 60 anni accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso in relazione alla morte di Jadwiga Maria Stanczyk, la donna polacca di 53 anni investita all’alba del primo dicembre 2013 sul ponte di San Filippo ad Ascoli e caduta nelle acque del Tronto. Notizia diramata dall’Ansa tramite una nota.
Nell’impatto la donna venne sbalzata, sempre secondo la ricostruzione dell’accusa, oltre il parapetto, finendo nel fiume Tronto. Il cadavere non è mai stato ritrovato. A carico dell’imputato, processato con rito abbreviato, è stata disposta anche la sospensione della patente per tre anni e mezzo e la confisca dell’auto.
“Gli accertamenti fatti dalla Polizia Scientifica di Roma e dal professor Adriano Tagliabracci, attraverso analisi del dna mitocondriale, hanno consentito di accertare che il capello rinvenuto sul parabrezza dell’auto apparteneva alla 53enne” si legge nella nota dell’agenzia di stampa.
Il 60enne ha sempre negato ogni responsabilità. Il pm Monti aveva chiesto una pena di 4 anni.
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