ASCOLI PICENO – Il Questore di Ascoli Piceno-Fermo Mario Della Cioppa, a conclusione degli accertamenti condotti dalla Polizia di Stato,  ha adottato i provvedimenti preventivi  di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive.

Daspo per anni due nei confronti di tre ultras  ascolani responsabili, in occasione dell’incontro di calcio Ascoli Picchio – Hellas Verona, disputatosi in data 15 ottobre presso lo Stadio Del Duca, di una condotta  di gruppo finalizzata alla partecipazione attiva ad episodi di violenza, di minaccia e di intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica o a creare turbative per l’ordine pubblico.

Le indagini in questione hanno permesso di acclarare che mentre era in corso il secondo  tempo della partita in questione, nella curva sud superiore riservato alla tifoseria locale venivano lanciati all’interno del rettangolo di gioco (da soggetti in via di identificazione) almeno cinque ordigni pirotecnici, con emissione di fumo, grazie alla complicità di altri ultras che cercavano di celare alla vista delle telecamere gli autori del gesto mediante l’utilizzo delle bandiere e stendardi.

Nella circostanza parte della tifoseria presente nello stesso settore biasimava e disapprovava in modo evidente coloro che avevano effettuato i lanci nella consapevolezza  delle  sanzioni a cui la società Ascoli Picchio poteva incorrere da parte della Procura Federale della Lega Calcio e per il pericolo arrecato all’incolumità dei sostenitori presenti.

Nel frangente tre ultras, attestati sul ballatoio dell’anello superiore, salivano le scale degli spalti e si dirigevano verso coloro che li avevano contestati in modo più vivace e con una condotta intimidatoria, minacciavano gli stessi a  restare in silenzio, a  non polemizzare sulle loro iniziative. Successivamente si riportavano in prossimità della balaustra per riprendere la visione della partita.

Come noto il Daspo preventivo è una misura adottabile dal Questore a prescindere dalla eventuale commissioni di reati da “stadio” ed  appunto diretta  a colpire quei comportamenti che seppure non assurgono rilevanza penale, possono  comunque mettere in pericolo la sicurezza pubblica o l’incolumità delle persone nonché creare turbative per l’ordine pubblico.

Il grave episodio di cui si sono resi protagonisti i tre ultras dell’Ascoli Picchio, che avrebbe potuto comportare gravi ripercussioni sul regolare svolgimento della manifestazione, ha inoltre evidenziato il tentativo di imporre mediante intimidazione la supremazia o preminenza all’interno della curva di comportamenti comunque contra–legem , atteggiamenti nei confronti dei quali anche per il futuro non sarà adottata alcuna tolleranza da parte della Questura.


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