ASCOLI PICENO – La gara tra Ascoli e Perugia valida per il 15° turno di Serie B, non si giocherà allo stadio “Adriatico” di Pescara. Si è appena conclusa infatti la riunione del Gos che ha preso la propria decisione e per ragioni di sicurezza ha stabilito che non sarà possibile disputare i match allo stadio di Pescara.
Il match è rinviato poichè mancano poco più di 24 ore alla gara. L’Ascoli Picchio FC 1898 S.p.A., di concerto con la Lega B, ha già dato alla Lega di Serie B la propria disponibilità a disputare la gara con il Perugia domenica 20 novembre alle ore 15:00 allo stadio Del Duca, alle condizioni che saranno stabilite a seguito dell’esito della riunione della Commissione Provinciale di Vigilanza, che si riunirà oggi alle ore 17:00 al Del Duca
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Finalmente i falsi benefattori, solidali, ospitali proterremotati, disegnati da tutti i mass media come “angeli”, hanno gettato la maschera. Fino ad oggi le città della costa erano state indicate come luoghi pronti ad accogliere i fieri abitanti delle zone colpite dal sisma (e smettetela di chiamarli sfollati!), mettendosi a disposizione tramite il loro Signor Sindaci ad offrire ospitalità a 360° a chiunque ne abbia avuto bisogno. Pochi però hanno messo in luce che dietro tutta questa disponibilità c’era ovviamente del ricco ritorno! E qui finisce “l’ospitalità” di questa gente. Lo Stato e cioè tutti noi, avrebbe ben retribuito tutti questi “ospitali” albergatori per di più in un periodo stagionale in cui tali strutture sarebbero rimaste chiuse senza guadagnare un becco di un quattrino. Pochi hanno poi chiarito che “ovviamente” tutta questa ospitalità sarebbe finita con l’inizio dell’estate dove i solidali benefattori avrebbero sfrattato gli sfortunati ospiti per far posto ai poveri vacanzieri. Ora sentire il sindaco di una di queste solidali città negare l’uso di uno stadio ad un altra tifoseria blaterando rivalità sbiadite nel tempo, almeno da una parte, non farà fare certo una bella figura alla città intera. Sono certo che la stragrande maggioranza della cittadinanza sambenedettese avrebbe dato l’ok a tale incontro, passando sopra ed una presunta rivalità.
Presunta rivalità? Che significa? Per il resto dice cose giuste e cose ovvie.
Buon giorno Direttore, “presunta” nel senso che la maggior parte degli spettatori che oggi salgono suo gradoni del Del Duca o del Delle Palme non hanno mai assisitito ad un incontro tra Ascoli e Samb e sentono poco questa, per l’appunto, “presunta” rivalità. Basta parlarne con loro e si scoprirà che tranne qualche sparuto gruppo di giovanotti, magari fomentati dai rispettivi anziani genitori, sentono questa rivalità. Per il resto, ripeto, si è persa l’occasione di dimostrare veramente un minimo di solidarietà ad una parte del popolo Piceno a cui, grazie a questo assurdo diniego del Sindaco di San Benedetto e di qualche altra testa ben pensante, verrà negata la possibilità di assistere all incontro della prorpia squadra in questo particolare infelice momento come del resto lo sarà per i perugini che avrebbero seguito in gran numero i propri beniamini in riviera. Penso che sarebbe stata una bella vetrina locale e nazionale sui canali Rai e Sky per San Benedetto ospitare Ascoli e Perugia, due città ahimé unite anche se marginalmente dal sisma dimostrando veramente quell’accoglienza decantata ai quattro venti. In ultimo dico solo che mi fa sorridere se non piangere le parole usate da una “giornalista” di una tv locale in un servizio andato in onda in questi giorni, per giustificare tali dinieghi e cioè: per “difendere” la propria città! Ma da che cosa? Da chi? Forse ci si dimentica che ogni estate questa riviera viene invasa proprio dai perugini e dagli ascolani che aiutano l’economia turistica locale. Grazie per aver ricambiato.
Io invece dico che la sentono di più ed in modo sicuramente eccessivo tanto da mettere paura alle istituzioni. Tra gli ascolani e i sambenedettesi.