ROMA – “La deflazione registrata nel corso del 2016 porta l’Italia indietro di 60 anni, determinando effetti recessivi per l’intera economia del paese” Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

“La frenata dei prezzi al dettaglio nel 2016 è il frutto del crollo record dei consumi registrato in Italia negli ultimi anni – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’attesa ripartenza della spesa da parte delle famiglie non si è verificata, e complessivamente negli ultimi 8 anni i consumi degli italiani sono calati di ben 80 miliardi di euro. Come se ogni nucleo familiare avesse ridotto gli acquisti per  3.333 euro dalla crisi economica ad oggi. Numeri che hanno avuto effetti diretti su prezzi e listini, con una variazione negativa dello 0,1% su base annua”.

“A nulla è servita la ripartenza dell’inflazione a dicembre, con i prezzi in crescita del +0,5%, perché il balzo dei prezzi nell’ultimo mese dell’anno è da attribuire unicamente al caro-benzina, con i distributori di carburanti che hanno fortemente rincarato i listini determinando aumenti in tutti i settori” conclude Rienzi.


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