ASCOLI PICENO – Con la nuova ondata di maltempo iniziano a morire gli animali sepolti dalla neve nelle zone terremotate, con il gelo che ha reso ancora più difficili le condizioni di vita per uomini e bestiame, anche a causa dei ritardi nella consegna delle strutture mobili. Lo denuncia Coldiretti Marche, con le prime segnalazioni di pecore morte per il freddo, mentre le stalle già lesionate dal sisma rischiano di cadere sotto il peso della neve travolgendo gli animali che non possono essere ospitati altrove.

Dal Piceno al Maceratese, gli allevatori sono così costretti a tenere mucche e pecore all’aperto, in una situazione che nelle aree interne vede la neve ormai vicina al metro di altezza.

E al danno degli animali morti, incalza Coldiretti, si aggiunge la beffa di dover pagare i costi di smaltimento delle carcasse. Il maltempo sta inoltre aumentando il ritardo accumulato nella consegna delle stalle mobili richieste per il sisma del 24 agosto. In tutto si tratta di oltre 700 tra container, tendoni-stalla e fienili.


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