MONTEMONACO – Un lento ritorno alla normalità, se tale si può chiamare a Montemonaco che dopo l’emergenza neve tornerà a fare i conti con il dramma delle conseguenze del terremoto. Ad ogni modo sono in azione le turbine arrivate da Bolzano che entro la serata del 19 gennaio hanno liberato gli accessi verso cinque frazioni mentre ancora sette frazioni restano isolate e senza corrente elettrica da giorni: Altino, Cese, Lanciatoio, Ariconi, Monte Perticoni, Cittadella. Oltre a Foce che è irraggiungibile da mesi.

La straordinaria emergenza non sta impedendo lo svolgimento della tradizionale processione religiosa in onore di San Sebastiano, da Montemonaco alla Chiesa di Santa Maria in Casalecchio, frazione di Tofe, che si tiene ogni anno il 20 gennaio e che quest’anno, pur se in dimensioni ridotte, vede la presenza di circa 100 persone.

Tra di esse anche il sindaco Onorato Corbelli che commenta: “Un momento importante, un segnale positivo di ritorno alla vita”. La messa sarà officiata dal vescovo Carlo Bresciani e al termine della funzione religiosa, come da tradizione, saranno consegnate ai presenti uno sfilatino di pane benedetto, mezzo litro di vino cotto e uno sfilatino di salsiccia.

Successivamente al pranzo con tutti i fedeli saranno presenti anche la vicepresidente regionale Anna Casini, il presidente regionale Luca Ceriscioli e forse anche il commissario straordinario Vasco Errani.


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