ROMA – Il 22 gennaio il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha firmato l’ordinanza n. 436 che prevede misure urgenti con riferimento sia agli eventi sismici di agosto, ottobre e gennaio, sia agli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato i territori delle stesse regioni, Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria, nelle settimane scorse.

Con deliberazione del 21 gennaio il Consiglio dei Ministri ha esteso gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza del 25 agosto 2016 anche a questi ultimi eventi permettendo, conseguentemente, al Servizio Nazionale della Protezione Civile di operare non solo con le disposizioni straordinarie, di imminente emanazione, ma anche ai sensi di quelle disciplinate con le ordinanze di protezione civile già adottate.

In particolare la nuova ordinanza contiene misure che riguardano lo svolgimento delle verifiche di agibilità degli edifici e dei sopralluoghi geo-tecnici sul territorio.

Verifiche agibilità. A integrazione di quanto stabilito nell’ordinanza 422/2016 che introduce la procedura fast, l’ordinanza n. 436 precisa alcuni aspetti. Nello specifico la Dicomac continua a svolgere il proprio ruolo di coordinamento delle squadre abilitate Aedes, oltre che nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata, anche nelle zone rosse di Norcia e Preci. Si procede con verifiche Aedes a cura della Dicomac anche sugli edifici che con sopralluogo Fast sono stati classificati “non utilizzabili per solo rischio esterno”, oltre che su quelli classificati con esito «sopralluogo non eseguito» per contestuale richiesta di approfondimento mediante scheda Aedes. Dal punto di vista organizzativo le Regioni interessate dai terremoti possono assumere il coordinamento operativo dell’attività di ricognizione preliminare dei danni con scheda Fast e della relativa attività di formazione dei tecnici. La Regione, che avvia la procedura, attiva i tecnici, ne monitora l’attività e cura l’istruttoria in relazione ai loro rimborsi (vitto e alloggio e mancato guadagno). Il Dipartimento può stipulare convenzioni con i consigli nazionali dei liberi professionisti per definire le attività di supporto operativo e le procedure istruttorie finalizzate al riconoscimento e al rimborso del mancato guadagno ai tecnici impegnati nelle verifiche di agibilità e nelle verifiche geologico-tecniche. Infatti a questi liberi professionisti, come stabilito dalle ordinanze 405/2016 e 418/2016, a fronte di un impegno di almeno 10 giorni anche non continuativi, spetta il rimborso per il mancato guadagno giornaliero. Anche le Regioni che scelgono di avviare la procedura Fast possono stipulare convenzioni con lo stesso obiettivo.

Operatività del Sistema di protezione civile. L’ordinanza favorisce l’integrazione degli interventi delle componenti e delle Strutture operative prevedendo che il Dipartimento della protezione civile possa acquisire i beni e servizi necessari individuando nelle strutture ed enti sul territorio le figure per la verifica delle prestazioni contrattuali.  Gli articoli dal 2 all’8, invece, apportano modifiche puntuali ad alcune precedenti ordinanze, recependo le osservazioni proposte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tali modifiche sono essenzialmente di natura formale e non incidono sulla portata delle disposizioni vigenti.


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