ROMA – Questa mattina sono state consegnate ai cittadini di Norcia le chiavi delle prime 18 Sae-Soluzioni abitative in emergenza. Realizzate nella frazione di San Pellegrino, sono le prime abitazioni completate nelle aree colpite dal terremoto. La cerimonia è avvenuta alla presenza del Sindaco Nicola Alemanno, dell’Assessore della Regione Umbria Fernanda Cecchini e del Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
“Questo è il risultato dello sforzo di cinque mesi difficili, ma è anche la risposta migliore che lo Stato potesse dare”, ha detto il primo cittadino Alemanno. “Oggi possiamo dire – ha continuato il Sindaco – che le istituzioni qui hanno lavorato come meglio non si potesse, nonostante le tante difficoltà”.
Le casette sono costituite da moduli di diverse metrature, undici da 40 metri quadri, sette da 60 metri quadri, completamenti arredati, realizzati nel rispetto della normativa antisismica e del risparmio energetico. La Regione Umbria ha attivato l’appalto con l’ordinativo dei moduli il 30 settembre 2016. I lavori di urbanizzazione dell’area, affidati all’impresa vincitrice della gara, sono iniziati l’1 dicembre mentre il montaggio dei moduli è partito l’8. Le casette sono state assegnate ai cittadini che ne avevano fatto richiesta in seguito al terremoto del 24 agosto secondo criteri stabiliti dall’amministrazione comunale.
In seguito agli eventi sismici di agosto, il Dipartimento della Protezione Civile ha messo a disposizione delle Regioni e dei Comuni colpiti l’Accordo quadro per la fornitura di Soluzioni abitative in emergenza. Le Regioni, soggetti attuatori per la realizzazione delle Sae sulla base dell’ordinanza n. 394, hanno anche il compito, d’intesa con i Comuni, di individuare le aree idonee e verificare i fabbisogni dei cittadini, per consentire loro di rimanere sui territori colpiti fino al completamento della ricostruzione.
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