ROMA – “Il finanziamento delle spese di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma deve essere finanziato al 100% con i fondi europei, come proposto dalla Commissione Europea e condiviso dal Parlamento Europeo e non al 90% come vorrebbero alcuni stati”.

Queste le parole riportate dall’Ansa da Emanuele Lodolini, deputato marchigiano Pd, giudicando “un autogol la presa di posizione di questi stati sui principi ribaditi non più tardi di una settimana fa a Roma nell’anniversario dei Trattati che costituirono l’Europa”.

Gli ambasciatori di Germania, Austria, Olanda, Danimarca, Svezia e Finlandia hanno chiesto una quota di co-finanziamento dopo che a novembre il governo europeo aveva chiaramente indicato la via. Le risorse assegnate all’Italia per far fronte a questa emergenza ammontano a 20,6 miliardi. Se passasse la richiesta del corpo diplomatico di 6 dei 27 stati membri, per l’Italia significherebbe dover mettere a bilancio 2,6 miliardi non previsti.

“Come deputato marchigiano ho già raccolto la solidarietà del capogruppo alla Camera Ettore Rosato e di tutti i colleghi del Pd – ha aggiunto Lodolini – e comunque questa è una questione che rischia di minare i fondamenti stessi dell’Ue. Scriverò oggi stesso una lettera al presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani e sono pronto ad andare a Bruxelles a far valere le ragioni delle Marche e dell’Italia”.


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