MACERATA – Un documento unitario e aperto, per la rigenerazione del territorio colpito dal sisma. Ricominciando dal lavoro”. Lo hanno presentato il 21 aprile a Macerata Cgil, Cisl e Uil, superando la logica del “dov’era com’era” nei termini della ricostruzione fisica e puntando invece a ricostruire legami sociali e a favorire l’occupazione nelle zone dell’entroterra.

“Chiunque, sindaci, associazioni e cittadini, voglia partecipare e fare proposte, ci contatti – è l’appello di Manuel Broglia della Uil -. Il 12 aprile abbiamo inviato una lettera al presidente della Regione, chiedendo un incontro. A oggi non abbiamo ricevuto risposta”.

“I ritardi nella gestione dell’emergenza sono insostenibili”, incalza Daniel Taddei della Cgil. “L’entroterra maceratese deve tornare a essere un luogo di vita e di comunità – sottolinea Silvia Spinaci della Cisl -. Già da prima, il territorio montano faceva i conti con la tendenza allo spopolamento e all’impoverimento del tessuto produttivo. Bisogna ripartire dalle potenzialità dei territori”.


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