ROMA – Nella mattinata del 5 giugno si è svolta a Roma, alla Casa del Jazz, la conferenza di presentazione di un importante evento per rilanciare la nostra Regione dopo gli eventi sismici del 2016.

Il solo territorio marchigiano rappresenta il 57 per cento del totale delle aree colpite: il numero degli sfollati pari a 32 mila persone, 131 comuni coinvolti su 229, interessato il 30 per cento dei lavoratori e il 24 per cento delle imprese, quasi mille chiese lesionate, 2.600 le opere d’arte gravemente danneggiate. Cifre impressionanti.

E’ stato ideato da Neri Marcorè “RisorgiMarche”: un Festival musicale nei parchi montani marchigiani per riportare le persone a visitare quei luoghi meravigliosi. In mattinata sono state diffuse le date e rivelati gli artisti partecipanti.

Neri Marcorè ha spiegato come è nata la lodevole iniziativa:Ero stato ad Arquata i primi di settembre scorso per cercare di capire quale tipo di sostegno concreto potevo portare ai cittadini dell’alto Tronto ma dopo la seconda, violenta scossa del 30 ottobre, mi sono reso conto che se volevo intraprendere un’iniziativa, questa doveva abbracciare tutte le comunità interessate, avere un respiro più ampio di una semplice, per quanto utile, raccolta fondi, per portare affetto e solidarietà a quelle persone costrette a cambiare vita e prospettive da un giorno all’altro – si legge in una nota diramata nel sito RisorgiMarche – Questo, ovviamente, senza sovrappormi ai compiti della politica. Da allora ha cominciato a prendere forma e corpo l’idea di un festival diffuso nel territorio che potesse richiamare gente da tutta Italia, e magari stranieri, ed è stato naturale pensare al coinvolgimento di artisti di grande levatura, amici di comprovata sensibilità e generosità, tant’è che hanno aderito immediatamente, che rappresentano il cuore di RisorgiMarche. La mia personale riconoscenza e gratitudine a Niccolò, Stefano, Francesca, Roberto e Raffaele, Malika, Daiana, Luca, Rosalino, Enrico, Paola, Toni, Samuele, Daniele, Luca e Fiorella, Dario, Max e Francesco”.

Neri Marcorè prosegue: “Il paesaggio, la natura, l’ecologia sono il terzo cardine del Festival. I concerti si svolgeranno in siti suggestivi, meravigliosi: i palcoscenici saranno i prati panoramici più belli delle Marche, la scenografia rappresentata dalla cornice dei Sibillini e da cieli azzurri, la luce garantita dalla benedizione e benevolenza del sole pomeridiano – aggiunge l’artista –  I vantaggi sono molteplici: il bassissimo impatto ambientale, non ci sarà infatti bisogno di luci artificiali e l’energia per la strumentazione sarà garantita da accumulatori, i veicoli a motore verranno lasciati a debita distanza, fuori portata, poiché l’unico prezzo da pagare saranno il sorriso e la buona disposizione, misti al piacere di camminare o pedalare per raggiungere il luogo dello spettacolo insieme alle altre persone. La capienza illimitata: trattandosi di prati, i posti non saranno numerati né tanto meno potranno esaurirsi. Bisognerà solo munirsi di plaid o cuscini per sedersi sull’erba”.

Parole anche per la sicurezza: “Sono luoghi aperti, senza barriere se non naturali, accessibili fin dal mattino e godibili, volendo, anche dopo la fine del concerto: il pubblico dovrà lasciarsi pervadere dalla proverbiale lentezza marchigiana, lasciando possibilmente a casa stress e preoccupazioni e rispettando gli inviti degli organizzatori e il lavoro degli artisti e degli operatori”.

L’artista, originario di Porto Sant’Elpidio, ha aggiunto: “Una scommessa personale, per la quale chiederò la complicità del pubblico, sarà quella di lasciare i prati dei concerti puliti come sono stati trovati: le aree saranno munite di appositi contenitori diversificati ma, nel caso, gli stessi zainetti e borse che conterranno acqua e panini potranno benissimo custodire anche le bottiglie vuote e i sacchetti accartocciati“.

RisorgiMarche offrirà una piccola ma significativa opportunità di visibilità a tutti quei produttori locali e artigiani che hanno dovuto interrompere o ridurre la propria attività commerciale in seguito al sisma: potranno esporre e vendere i loro prodotti in apposite aree attrezzate, allestite in punti strategici, a ridosso o nel paese del comune di riferimento del concerto, comunque non troppo lontane dai parcheggi.

Neri Marcorè dichiara il suo pensiero: “Quest’avventura che oggi spiega le ali e spicca un volo che tutti ci auguriamo lungo, proficuo e memorabile, si è resa possibile anche in virtù dell’adesione di preziosi compagni di viaggio che si sono innamorati del progetto e mi hanno generosamente affiancato fin dal momento in cui gliene ho parlato, durante una cena avvenuta circa 6 mesi fa, a Porto Sant’Elpidio: Giambattista Tofoni, insostituibile sodale di tanti progetti cui mi lega una complicità adamantina, frutto di un’amicizia pluriennale, fratello di pedalate e successivo recupero calorie, organizzatore di eventi internazionali in campo jazzistico, che ha messo gratuitamente la sua esperienza e il suo lavoro a disposizione del Festival – prosegue l’artista – Raimondo Orsetti, dirigente della Regione Marche a cui mi lega un consolidato rapporto di affetto e stima personale per la passione che mette in ciò che fa, che mi ha garantito sulla fiducia, e senza porre condizioni, tutto il supporto e l’aiuto di cui avrei avuto bisogno da lì in avanti; Alberto Mazzoni, illuminato imprenditore del settore agroalimentare, enologo coi contropifferi, amico schietto e pregevole come il nettare trascendentale che spesso somministra, che col suo sguardo ampio ha subito intuito le potenzialità del Festival, fornendo immediatamente suggestioni e sostegno finanziario; Paolo Petrini, che quella cena preparò con le sue mani sante (forse dobbiamo ancora smaltirla) e che ci benedisse”.

L’artista ricorda il lavoro prezioso dei suoi collaboratori: “Strada facendo, la carovana si è arricchita di collaboratori senza il quale lavoro e contributo fondamentali, oggi RisorgiMarche non avrebbe la struttura che ha. Grazie a Massimo Stabile, figura mitologica metà tecnico dai vari talenti e metà geologo, che quando i prati appenninici erano a volte ancora coperti di neve, si è sottoposto a un tour de force di sopralluoghi su tre province per mettere al vaglio i possibili siti, e a Daniela Pirani che, con alzatacce da panettiere, lo accompagnava e mi mandava in anteprima immagini e sensazioni – dichiara Marcorè – Grazie agli operatori della Protezione Civile e ai rappresentanti dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini che hanno messo a disposizione la loro conoscenza e i loro consigli per il miglior svolgimento possibile degli eventi. Grazie ai partner SIAE, BMW e Faber, il cui coinvolgimento è stato semplice, spontaneo e immediato. Grazie a tutti i Comuni coinvolti nel progetto per la loro grande disponibilità nonostante le oggettive difficoltà del momento. Un grazie anche a Rai Radio Due, al Touring Club, all’Amat e alla FBT per il loro sostegno. Grazie a tutti i musicisti e i tecnici che accompagneranno gli artisti, ai manager che hanno agevolato l’organizzazione dei concerti, a tutti i collaboratori di RisorgiMarche”.

Neri Marcorè infine dichiara: “E l’ultimo grazie, ma non per importanza poiché è enorme, a Désirée Colapietro Petrini, a cui ho chiesto una mano per promuovere l’iniziativa e mi sono ritrovato un braccio, forse pure due: infaticabile, generosa e di una professionalità rara”.


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