ARQUATA DEL TRONTO – Nella giornata del 6 giugno sono state assegnate le prime 26 Sae a Pescara del Tronto.

Non sono mancati momenti di tensione fra gli sfollati e il sindaco Aleandro Petrucci. Alla fine è stato scelto il metodo del sorteggio per l’assegnazione.

Il primo cittadino non nasconde che ci vorrà tempo per la ricostruzione totale di Arquata: “Tecnici studieranno i terreni idonei, ci saranno sacrifici da fare”.

Nel frattempo, all’Ansa, il parroco Nazzareno Gaspari annuncia una novità: “Avremo una chiesa di legno. Quando sarà finita, grazie alla Diocesi di Ascoli, il borgo sarà completo. Sarà un bel segno di ripartenza. Attorno al ‘campanile’ ci si ritrova tutti”.

Il parroco parla anche dei terremotati: “Il mio compito è stare vicino alla gente il più possibile. Ci ritroviamo ogni giorno a Porto d’Ascoli, coloro che abitano negli alberghi e la domenica ad Ascoli abbiamo un altro luogo per ritrovarci”.

Assegnazione casette: “Scoramento dovuto a patimenti in quest’anno. Non è facile per gli arquatani. Cerchiamo di non pensare ai ritardi ma al presente e a queste prime 26 casette. Il passato purtroppo non si può cambiare, pensiamo a quello che abbiamo ora” afferma il parroco.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.