ASCOLI PICENO – La Regione Marche ha comunicato al Comune di Ascoli Piceno l’avvenuto inserimento nel secondo stralcio del piano scuole del plesso della scuola media del quartiere di Monticelli per circa 5 milioni e 150mila euro, esattamente la richiesta formulata dagli uffici del Comune.

“Ora si potrà procedere all’appalto di un lavoro che risulta molto importante e atteso dalla comunità scolastica– sottolinea il sindaco di Ascoli Guido Castelli- visto che gli studenti della scuola media di Monticelli sono stati al momento collocati nella struttura di via Sassari che, pur rappresentando una valida alternativa, produce delle difficoltà”.

Inizialmente la Regione aveva indicato come priorità la scuola ascolana D’Azeglio che ospitava i bambini della scuola San Domenico, classificata come E per vulnerabilità sismica.

“Abbiamo fatto un ragionamento con la Regione– prosegue Castelli- dando priorità alla scuola media di Monticelli in maniera tale da strutturare anche un intervento che consentirà alla scuola infermieristica di tornare laddove era stata collocata”.

Questa cifra di 5 milioni e 150mila euro si unisce all’altro milione che il Comune è riuscito ad ottenere tramite il piano di rigenerazione urbana del quartiere Monticelli e che riguarderà il completamento della scuola stessa nella parte non tamponata fino alla palestra e un intervento significativo nello spazio verde del cortile della scuola che sarà riqualificato per poter ospitare una vasta area ricreativa, il tutto in sinergia con la zona della piazza Giovani Paolo II e della chiesa di San Giovanni Evangelista.

“Questa è una progettualità importante– sottolinea ancora il primo cittadino- la scuola media sarà riqualificata prontamente con una serie di interventi specifici. I progetti di Monticelli e quelli della scuola D’Azeglio fanno riferimento ad un più generale piano con cui il Comune, in previsione dei lavori che saranno finanziati sui plessi che hanno avuto solo danni lievi a causa del sisma, dovrà riorganizzare tutto il sistema della rete scolastica”.

Il Comune ha infatti proposto un dimensionamento più razionale e ottimizzato di tutti i punti di erogazione del servizio scolastico.

“Stiamo cercando di avere anche una prospettiva futura– chiosa Castelli- Gli attuali quattro Isc potranno confidare sui finanziamenti per il terremoto in modo da consolidare e riorganizzare complessivamente i vari plessi con una particolare sottolineatura delle questioni di sicurezza”.


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