ASCOLI PICENO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato giunto in redazione da parte di Comitato Soci PicenaTruentina.
Continua a far discutere il processo di fusione tra Banca Picena Truentina e Banca Picena. E, in verità, c’è un largo movimento di soci del primo istituto che vorrebbero scongiurare quello che viene definito “il tranello” della fusione. Le perplessità sono note e già evidenziate con dovizia di particolari in sede di approvazione del bilancio 2016 della Banca Picena Truentina.
Il primo svantaggio da un’eventuale fusione, è stato detto, sarebbe la gestione del territorio. Il secondo la gestione dell’esubero di personale e di filiali. Il terzo l’allontanamento dell’amministrazione dalle problematiche legate a soci, correntisti ed imprese. Il quarto l’inevitabile riduzione degli affidi e dei conti correnti bancari a causa di sovrapposizioni. Argomenti di discussione, quindi, ce ne sono perché in sostanza si sostiene che opportunità dalla fusione non se ne vedono. Per questo nell’Assemblea Straordinaria che dovrebbe esserci entro il 2017, vista la delicatezza della questione, è stata chiesta anche una votazione segreta perché è solo con questa modalità che si potrà riconoscere il vero disinteresse di tutti coloro che hanno promosso e sostengono l’iniziativa della fusione.
C’è anche una compagine della Banca Picena Truentina che segue da vicino la questione ([email protected]).
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La Tabaccheria T13 ci ha inviato la seguente protesta:
Da due anni ci battiamo insieme ad altri perche’ la BCC ripristini il servizio di Bancomat qui alla Vigna in Valtesino, tolto dopo il furto del giugno 2015, ma la banca dice che a loro non conviene…..quindi chi deve prelevare e’ costretto a salire o ad Offida o a Ripatransone, oppure a Grottammare……ridicolo. Le mie lamentele fatte anche sulla loro pagina Facebook, vengono puntualmente censurate e non pubblicate, ma questo non e’ importante, importante e’ la loro fusione, tutto bello e fantastico, ma il disservizio resta tale e quale come la presa per i fondelli a tutte quelle persone che attratte dell’insegna si fermano alla ricerca del bancomat ! Se non hanno intenzione di ripristinare il servizio, almeno togliessero l’insegna della Banca, perche’ dove c’e’ una banca in genere c’e’ anche il bancomat……….ma qui alla Vigna continua il menefreghismo di chi dovrebbe migliorare i servizi. La fermata dell’autobus, promessa da due anni, ancora oggi chi aspetta l’autobus, studenti compresi, lo fa’ sul ciglio della strada….. una buca delle lettere……un parco giochi per i numerosi bambini che ora abitano qui alla Vigna……la cura del verde…….i cestini dell’immondizia sempre pieni…..dimenticati da tutto e da tutti. Tutte lamentele fatte a chi di dovere, ma nessuno si muove, inerzia e disinteresse totale. Meno male che lo slogan dell’impresa di costruzioni dice….”La Vigna abitarci, magari” e recita nella descrizione…Tecnologie e comfort al servizio della qualità della vita…..