ANCONA – Dopo gli interventi di immediata esecuzione per una veloce rinascita dei territori marchigiani colpiti dal sisma, il governo, attraverso il Commissario Straordinario Vasco Errani e la Regione Marche, ha messo a punto misure specifiche per il ripristino o la ricostruzione con miglioramento sismico di interi edifici gravemente danneggiati o distrutti.

La misure riguardano immobili con destinazione d’uso prevalentemente abitativa e anche le unità produttive (industriale, commerciale, artigianale, agricola, uffici, servizi) dichiarate inagibili con ordinanza sindacale emessa a seguito di scheda AEDES o di dichiarazione di non utilizzabilità con scheda FAST e successiva scheda AEDES, ubicati nei Comuni colpiti dal sisma (dentro e fuori il cratere).

La procedura è semplice e lineare: basta individuare, nell’elenco speciale tenuto dal Commissario Straordinario, un professionista abilitato e affidargli l’incarico per la progettazione e la presentazione di tutti i documenti necessari per gli adempimenti tecnico amministrativi. Sarà il tecnico a recarsi presso gli uffici per presentare il progetto. Al cittadino è richiesto di segnalare all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione gli estremi del conto corrente dedicato al progetto che, successivamente alla presentazione della domanda, deve essere aperto presso l’istituto di credito scelto per l’erogazione del contributo. Le banche convenzionate sono: BCC-Credito Cooperativo, BNL, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, UbiBanca, Unicredit e molti altri istituti di credito che stanno aderendo alla procedura.

Le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2017 ed i lavori dovranno concludersi entro 24 mesi (ammessa una deroga di 6 mesi per giustificati motivi).

Per maggiori informazioni: http://www.regione.marche.it/News-ed-Eventi/Post/27275/Insieme-Per-un-futuro-solido


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