ASCOLI PICENO – Al via la riorganizzazione ed i collegamento alla rete telematica regionale dei Centri per l’impiego: 13 sedi e 20 distaccamenti sparsi sul territorio con risorse dedicate attraverso il Fondo sociale europeo 2014-2020 per 20,8 milioni di euro utilizzati anche per i piani di rafforzamento.

E’ stato firmato il 3 luglio a Palazzo Leopardi l’Intesa fra la Regione Marche nella persona dell’assessore al Lavoro Loretta Bravi e le Confederazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil Marche, per un tavolo permanente di confronto che rafforzi il comune impegno a ricercare convergenze per la promozione, il miglioramento e l’efficientamento dei Centri per l’impiego marchigiani. I temi portanti sono: il finanziamento delle politiche del lavoro, i livelli essenziali delle prestazioni e stabilizzazioni dei lavoratori precari.

“In una situazione normativa nazionale in divenire in seguito al passaggio delle competenze della Province e in attesa che la questione sia definita a livello nazionale – spiega l’assessore Bravi – abbiamo condiviso con i sindacati la necessità di procedere comunque alla riorganizzazione dei centri per l’impiego delle Marche per quanto di competenza della Regione in questo momento. Su tutto ciò ci stiamo già adoperando da tempo per far sì che il Ministero assuma le necessarie decisioni. Al fine di arrivare con rapidità ad una uniformità dei servizi e delle prestazioni è stato già costituito un coordinamento regionale che sovraintende tutte le attività relative ai servizi per il lavoro nelle Marche e si stanno predisponendo le linee guida relative a tutti i servizi da erogare per standardizzare la performance dei CPI su tutto il territorio regionale e superare la diversità che caratterizzava la gestione provinciale dei servizi. Si sta inoltre predisponendo, e per questo motivo sto visitando personalmente le sedi una ad una, un piano-obiettivi per ogni singolo Centro per l’Impiego in modo da stimolare e ridare fiducia e tranquillità ai dipendenti. Gli obiettivi sono sia a livello qualitativo sia a livello quantitativo e tendono, anche in questa fase di transitorietà, ad un miglioramento progressivo e costante dei livelli di erogazione dei servizi”.

Cgil Cisl Uil Marche nel recepire positivamente l’accordo da loro stesso promosso, hanno confermato “la loro azione di verifica e controllo affinché le azioni previste, siano condivise e programmate nel tavolo tematico apposito e che a questo, facciano seguito provvedimenti concreti: da oggi – hanno sottolineato – è tracciata una strada che va percorsa con coerenza e determinazione”.

Tutti i punti indicati oltre ad eventuali altri argomenti individuati di volta in volta, saranno oggetto di discussione del tavolo regionale CPI. La Regione si impegna ad affrontare entro il 2017 tutti i temi, convocando anche apposite sedute tematiche allargate anche ad esperti del settore per quanto di sua competenza.

Con il Protocollo sono state quindi concordate una serie di azioni mirate:

• la sistemazione delle sedi, delle strutture e della logistica;

• un piano di riorganizzazione dei servizi che partendo dalla ricognizione delle attuali dotazioni organiche, dei carichi di lavoro e delle attività in corso, assegni ai Centri le risorse umane necessarie a garantire un adeguato livello di qualità sull’erogazione dei servizi;

• la predisposizione di una idonea assistenza tecnico-informatica al fine di garantire l’erogazione delle attività a sportello previste dai Centri per l’Impiego;

• il completamento dell’informatizzazione attraverso il collegamento alla rete telematica regionale;

• la predisposizione di un piano formativo mirato per gli operatori dei Centri per l’Impiego;

• una ricognizione puntuale sui profili professionali del personale impiegato, al fine di valorizzarne le professionalità e competenze acquisite;

• il rafforzamento della collaborazione dei servizi pubblici con i servizi privati, che dovranno lavorare con modalità integrata e complementarietà;


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