ASCOLI PICENO – Il giorno dopo le parole di fuoco del patron Bellini contro Daniele Cacia (“Non c’è posto per lui”) alla presentazione del nuovo assetto societario bianconero, arriva il pensiero del bomber.

Nicola Bindi, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, ha intervistato l’attaccante bianconero che ha replicato alle parole del proprietario italocanadese: “Non permetto a nessuno di mettere in dubbio la mia moralità o professionalità. Se c’è altro me lo vengano a dire”.

Cacia, a quanto riporta il ‘giornale rosa’ vorrebbe rimanere ad Ascoli ma sono comunque giunte proposte da altre squadre: “Non vorrei cambiare ma sto sentendo e leggendo cose che non mi piacciono. Diamo tempo al tempo. Mi piacerebbe battere il record di gol in serie B e se non avessi saltato 10 partite per infortunio ce l’avrei fatta con la maglia bianconera.  Ho ricevuto una chiamata importante dall’estero, ci sto pensando. Ho 34 anni e non ho bisogno di un procuratore. Chi mi vuole, mi chiama”.

Su “La Gazzetta dello Sport” l’attaccante parla anche di Petagna e Favilli, suoi compagni negli ultimi due anni: “Petagna era già pronto per la serie A, deve solo diventare più egoista. Favilli ha bisogno di un altro anno per farsi le ossa ma il futuro è suo. Sono stato in effetti un po’ il loro tutor”.

L’attaccante, infine, parla dell’esperienza del terremoto: “Ho visto cose che solo dal vivo puoi capire. Mi sono legato molto alla terra ascolana e fosse per me resterei ancora qui a fare il record con questa maglia”.

Sono previsti, quindi, giorni “caldi” per comprendere quale sarà il futuro. Il giocatore, a quanto affermato fino ad adesso, vuole rimanere. I tifosi vogliono assolutamente la sua riconferma: in questi due anni è diventato un simbolo della squadra e il suo peso in attacco ha contribuito notevolmente alle salvezze acquisite.

Cambierà idea Francesco Bellini?


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