ANCONA – Uno sportello per le imprese marchigiane interessate a operare in Africa e, in particolare, nei Paesi Nordafricani.

Sarà aperto a Tunisi, grazie a un accordo tra Svim Marche e Delta Center: società che gestisce un centro d’affari tunisino-italiano, a un minuto dall’aeroporto Tunisi Cartagine, in una delle più grandi zone industriali della capitale tunisina (Charguia II). Dispone di uno spazio di 2500 mq che ospita 54 uffici, 4 sale riunioni e 3 sale conferenze con un parcheggio privato di circa 100 posti auto. L’intesa è stata firmata oggi, a Palazzo Raffaello, dall’amministratore unico Svim, Gianluca Carrabs e dal presidente della Delta Center, Sandro Fratini che sarà anche il coordinatore del Desk. I due enti si scambieranno gratuitamente servivi per promuovere attività a favore delle imprese marchigiane che vogliono cogliere le opportunità economiche offerte dai Paesi Nordafricani.

“Le Marche ritornano in Tunisia, dopo la primavera araba e riprendono l’attività sospesa – ha detto Carrabs – La collaborazione con Delta Center sarà strategica per lo sviluppo delle attività marchigiane in Africa. Garantirà agli imprenditori un punto di riferimento per operare. Era questa una richiesta dal basso che Regione e Svim hanno voluto cogliere. Le Marche sono una regione vocata all’export e aprire nuovi mercati risulta fondamentale per l’economia regionale. Dopo la Cina, ripartiamo in Tunisia, con lo sguardo sempre attento alle nuove opportunità che si apriranno a seguito della primavera araba”.

A distanza di sei anni, ha rimarcato Fratini, “riavviamo questa collaborazione con la Regione Marche che ha dato buoni frutti. Il 2016 si è chiuso (dati Istat) con mezzo miliardo di euro di esportazioni marchigiane verso il Nord Africa. Le opportunità sono innumerevoli. Ci stiamo concentrando sulla vicina Libia, con contratti sottoscritti per centinaia di milioni di euro, soprattutto nel settore delle costruzioni. La Tunisia soffre ancora sul settore turistico, ma in quello industriale non sta avendo problemi e buone prospettive si aprono per il tessile abbigliamento, a seguito del riposizionamento di molte aziende che prima operavano in Romania, dove c’è un problema di manodopera, e in Turchia, per la situazione politica attuale”.

Riccardo Strano (dirigente Internazionalizzazione della Regione Marche), ha sottolineato come l’Africa non sia “un mercato di esportazione primario, ma i relativi Paesi stanno crescendo, in maniera esponenziale, all’interno delle gerarchie economiche e come potere di acquisto delle classe media. Le Marche hanno un’opportunità eccezionale, senza costi grazie all’intesa firmata, per cogliere le nuove opportunità che si tanno aprendo nel Continente Africano”. Leonardo Iacovelli, partener di Delta Center, ha parlato di un “modello virtuoso, in quanto pubblico e privato collaborano gratuitamente per rafforzare la presenza delle Marche in Africa. Una notizia di rilievo per le altre realtà regionali: poco distante da noi c’è una grande voglia di futuro, mentre l’Italia sembra appagata e non capace di cogliere le nuove opportunità”.

L’accordo ha una durata triennale. Oltre alla sede, la società garantisce il personale, i sevizi e le attività di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese marchigiane e la promozione del territorio regionale. Svim mette a disposizione, gratuitamente, la propria sede di Ancona come struttura di prima accoglienza per gli imprenditori e gli operatori aziendali.

Lo sportello di Tunisi raccoglierà e trasmetterà informazioni relative a opportunità, eventi, bandi, novità legislative, fiscali doganali. Svilupperà, inoltre, contatti istituzionali e promozionali delle attività di Svim nel contesto Nordafricano, oltre a garantire, in loco, servizi di prima accoglienza agli imprenditori e alla aziende interessate


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