ASCOLI PICENO – Del metanodotto  “Cellino-Teramo-San Marco tronco”, si è parlato parecchio in questi mesi e adesso arriva anche la netta presa di posizione del Comitato No Trivelle del Piceno.

I progetti prevedono che “l’autostrada del gas”, che parte da Teramo e arriva a Sant’Elpidio a Mare, passi anche per i territori comunali e le colline di Offida e Castorano, e, a tratti, anche in pieno territorio di produzione del vino Rosso Piceno Superiore.

”Cosa pensano i turisti quando vedono la superstrada del metano che sta facendo strage di viti, ulivi, querce e quant’altro incontra lungo il suo percorso? E’ il pesante tributo che il nostro territorio ancora una volta è chiamato a pagare per le scelte scellerate dei nostri Governi sulle politiche energetiche” fanno sapere gli attivisti, che bocciano quindi l’opera su tutti i fronti: ”Quest’opera – dice il Comitato – non è per il nostro fabbisogno ma per una politica sbagliata di asservimento dei Paesi del Nord Europa: ha un impatto ambientale fortissimo ed è pericoloso. E’ un metanodotto cosiddetto di prima specie, ad alta pressione (75 bar) con un tubo di diametro 50 cm, interrato nelle nostre fragili colline ”.


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