ASCOLI PICENO – Prima tre punti per l’Ascoli Picchio, che batte 1-0 la Pro Vercelli, riscattando la sconfitta di una settimana fa. Decisivo il rigore di Rosseti all’11’ del primo tempo. La squadra crea poco, ma soffre anche poco, dimostrando grande solidità, rispetto alla prima gara con il Cittadella.

PAGELLE

LANNI 6 – Inoperoso per quasi tutta la partita, vede sfilare a lato le poche conclusioni della Pro Vercelli. Il lavoro arriva tutto dal 44′ del secondo tempo in poi: prima para facilmente in tuffo un debole colpo di testa; poi rischia la frittata, buttandosi il pallone in porta da solo, con l’arbitro che, però, ferma il gioco per fuorigioco; nel finale congela il risultato con un’ottima uscita bassa.

MOGOS 6 – Rispetto alla trasferta con il Cittadella questa volta è più attento difensivamente, spingendo, in compenso, molto poco. Nel concitato finale, si prende un giallo per alcune scintille con Konaté, nell’occasione del gol annullato ai piemontesi; buca, successivamente, l’intervento di testa, ma Lanni salva la sua partita.

PADELLA 7 (IL MIGLIORE) – Primo tempo gestito con grande autorità ed impreziosito da una bella chiusura in scivolata, nel finale di primo tempo. Sale in cattedra nella ripresa con tantissime chiusure, di testa e di piede, che denotano un grande senso della posizione, regalando ai bianconeri quella presenza in area che era mancata nella prima giornata di campionato.

GIGLIOTTI 6,5 – Dimostra molta sicurezza, merito, probabilmente, anche dell’avere un compagno più esperto, rispetto a De Santis, come Padella. Sempre puntuale in chiusura, non commette sbavature e, soprattutto, si guadagna il rigore decisivo con grande astuzia.

CINAGLIA 6 – Scelta a sorpresa. Adattato a sinistra, poteva faticare, ma gioca una partita di grande solidità, facendo bene quello per cui è stato schierato titolare, ovvero dare più equilibrio alla fascia sinistra. Prova ogni tanto a spingersi in attacco, ma con scarso successo.

CARPANI 6 – Gioca in campo al posto di Addae, ma la sostanza cambia poco: tanta corsa, al servizio della squadra. Rispetto al ghanese, però, il centrocampista classe 1993, ascolano doc, è più propositivo in fase di possesso, buttandosi tra le linee per creare linee di passaggio utili ai compagni.

BUZZEGOLI 6,5 – Meno nel vivo del gioco nella prima frazione di gara, il capitano bianconero pensa più a fare filtro, e gli riesce bene. Nella seconda parte di gara, però, mette in campo tutta la sua esperienza tornando a calamitare tanti palloni della manovra del Picchio, continuando, inoltre, a rendersi prezioso in fase di non possesso.

CLEMENZA 5,5 – Elegantissimo quando tocca il pallone, peccato che nel corso della partita lo faccia pochissimo. Quando la squadra trova il vantaggio lui sparisce dai radar. Si riprende, in parte, nella ripresa, quando arriva due volte alla conclusione, con la prima, al volo, su un uscita errata del portiere della Pro Vercelli, che viene salvata sulla linea. BALDINI (dal 12′ st) 5.5 – Entra per dare qualcosa in più rispetto a Clemenza e per riscattare la brutta prestazione con il Cittadella. La voglia ce la mette ed arriva anche alla conclusione nei primi minuti; dopo, però, si spegne e si isola dal gioco, aiutando anche poco in fase di possesso palla. Può e deve fare di più.

D’URSO 6 – Tanta corsa, sacrificio e voglia di fare; troppa poca qualità, però, per un trequartista. Recupera tanti palloni, ma poi spesso pasticcia, perdendoli banalmente. Ha, rispetto a Clemenza, il merito di non uscire mai dalla partita, dando tutto quello che ha, finché i crampi non lo costringono alla resa. MIGNANELLI (dal 32′ st) s.v. – Entra nel finale per dare manforte in fase difensiva. Praticamente, non tocca alcun pallone.

VARELA 6 – Pronti via e subito va, prima, al tiro con palla a lato, e poi trova una buona soluzione sulla sinistra, mettendo un pallone insidioso in mezzo. Di lì in poi comincia a piacersi troppo ed alterna buone giocate ad errori elementari. Rimane, comunque, dei tre trequartisti titolari, quello in grado di creare più situazioni di gioco.

ROSSETI 6,5 – Sono 2 gol in 2 partite, e scusate se è poco. Chiamato a sostituire Favilli, lo fa con grandissima generosità, lottando su tutti i palloni. Meno ariete dell’attaccante pisano, dimostra, tuttavia, una tecnica meno grezza; interessante capire se potremo mai vederli in campo insieme dall’inizio della partita. Realizza con grande freddezza il rigore che regala all’Ascoli i primi tre punti stagionali. BIANCHI (dal 25′ st) 6 – Entra con tantissima voglia di fare, ma è, ovviamente, arrugginito. Buono lo spirito che può rendere il suo recupero fondamentale per i bianconeri.

 

FIORIN-MARESCA 6 – Stavolta la squadra è molto solida, riuscendo a rispondere, senza andare praticamente mai in affanno, agli attacchi della Pro Vercelli. In compenso davanti, dopo l’avvio sprint, ed acquisito il vantaggio, la squadra si spegne, sbagliando tantissimo arrivata negli ultimi metri. Nel finale la linea di difesa si abbassa un po’ troppo, ma alla fine ottiene la vittoria, ed in questo momento è la cosa più importante.


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