ANCONA – Autorizzati “corsi liberi” di formazione da inserire nel Catalogo regionale unico dell’offerta formativa a domanda individuale (FORM.I.CA formazione individuale a catalogo) corredati da un investimento di 5 milioni di euro per i voucher formativi.

Lo ha stabilito la Giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro, alla formazione e all’istruzione Loretta Bravi. I corsi liberi sono azioni formative, che i soggetti pubblici o privati abilitati possono svolgere anche senza il sostegno di finanziamenti pubblici. Finalizzati al rilascio di attestati di qualifica, di specializzazione o di aggiornamento validi per il collocamento, o di attestati di idoneità e di abilitazione, previsti da normative nazionali, queste iniziative vanno comunque sempre autorizzate in base alle disposizioni regionali.

“Si tratta – spiega l’assessore Bravi – di un provvedimento particolarmente urgente e necessario per dare una risposta alle esigenze del territorio e mettere ordine nel settore in seguito al passaggio di competenze dalle Province alla Regione. L’aspettativa è elevata: sono 242 le agenzie formative che attendono un intervento in questo senso e soprattutto ci sono i lavoratori, che hanno esigenza di qualificazione o riqualificazione professionale. Entro la fine dell’anno contiamo di emanare un avviso pubblico per la concessione di voucher formativi per un investimento complessivo di 5 milioni di euro delle risorse POR FSE da utilizzare per i corsi autorizzati e inseriti nel Catalogo”.

L’atto approvato inoltre, coordina e semplifica gli adempimenti procedurali per l’autorizzazione dei “corsi liberi” e per la gestione del catalogo. Le disposizioni prevedono infatti zero carta e un procedimento completamente informatizzato; cadenza trimestrale per l’autorizzazione dei progetti; semplificazione degli adempimenti per gli utenti; razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse umane.

Il catalogo include due tipologie di corsi (una per la formazione continua e la seconda per l’alta formazione post diploma e l’ alta formazione post laurea) e cinque sezioni territoriali (Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo).

Possono presentare domanda di autorizzazione a svolgere “corsi liberi” le strutture formative pubbliche o private con sede legale o operativa nelle Marche alla presentazione della domanda che risultino accreditate per la macrotipologia “formazione superiore” o “formazione continua” o che abbiamo presentato la richiesta di accreditamento.

Sono esclusi dall’obbligo di accreditamento le imprese, pubbliche e private, che svolgono attività formativa per i propri dipendenti e le aziende dove si realizzano stage e tirocini. Il Catalogo regionale è consultabile al sito http://www.regione.marche.it nella sezione dedicata.


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