Con preghiera di diffusione di seguito il testo del comunicato stampa per promuovere la scuola di autoformazione Emidio di Treviri sul post-sisma del centro Italia.
ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa in merito alla prima scuola “Emidio di Treviri”.
L’entroterra piceno sarà il teatro della prima Scuola “Emidio di Treviri”, una quattro giorni dedicata al gruppo di ricerca che sta approfondendo le conseguenze sociali del post-terremoto. A Fornara di Acquasanta, dal 7 al 10 ottobre, si incontreranno ricercatori di varie estrazioni e professionalità che stanno analizzando il post sisma sotto diversi aspetti. La “Scuola” sarà l’occasione per rendere pubblici i primi risultati delle ricerche effettuate attraverso seminari tematici, assemblee, tavole rotonde. La Scuola, inoltre, sarà aperta alla partecipazione dei cittadini terremotati e di quanti vogliano conoscere più a fondo le conseguenze dei terremoto del 2016 e inizio 2017.
Il progetto “Emidio di Treviri – Gruppo di ricerca sul post sisma del centro Italia” nasce nel dicembre del 2016 in seguito ad una “chiamata alla ricerca” lanciata grazie alle Brigate di Solidarietà Attiva, associazione impegnata nel dopo emergenza per promuovere solidarietà dal basso ed autorganizzazione.
Alla chiamata hanno risposto molti dottorandi, accademici, ricercatori e professionisti che han dato vita ad una significativa esperienza di ricerca collettiva ed autogestita finalizzata alla realizzazione di un’inchiesta sociale critica sul post sisma. La ricerca verte su sei fronti principali (Salute, Governance, Territorio, Economia rurale, Cultura materiale, Psicologia e comunità) e ha l’obiettivo di produrre materiale scientificamente rilevante che possa contribuire all’analisi del post sisma 2016/17, sia rispetto alla ricerca di base e quindi al progresso scientifico, sia, soprattutto, per la produzione di strumenti utili alla lotta dei terremotati e delle popolazioni delle aree interne: una lotta per la sopravvivenza e la partecipazione diretta ai processi di emergenza (che non sono finiti) e alla ricostruzione (che deve ancora cominciare).
Le quattro giornate, oltre a rendere pubblici i risultati parziali delle diverse ricerche, avranno anche una forte valenza autoformativa per i ricercatori stessi, e vedranno la partecipazione di docenti di livello internazionale specializzati su diversi argomenti specifici dal consumo di suolo, alla vulnerabilità sociale, dalla pianificazione fino all’antropologia dei disastri e la storia dei movimenti sociali.
La quattro giorni verrà introdotta sabato 7 ottobre alle 16,30 da un convegno pubblico ad Ascoli Piceno, presso la Libreria Rinascita in Piazza Roma, dal titolo “Territorio, Società e Ricostruzione _ ‘Dopo terremotoa confronto: tra gestione autoritaria, interessi e autorganizzazione” in cui, ripercorrendo le vicende dei terremoti di Messina, del Friuli e de L’Aquila ed analizzando i diversi tipi di ricostruzione messi in atto in Italia dopo questi disastri, si procederà ad un confronto sulla ricostruzione delle nostre aree interne: chi ha diritto di decidere sui territori? Chi guadagna e chi perde nei processi di ricostruzione? Quali le conseguenze per i territori e le popolazioni? Quali le possibilità per gli abitanti?
La Scuola si terrà a Fornara di Acquasanta in una struttura pubblica dove è prevista la possibilità di vitto e alloggio. Per informazioni aggiornate e iscrizioni ww.emidioditreviri.org / [email protected]

Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.