ASSISI – Un patto per la prevenzione che consenta di incanalare nella normalità della vita del nostro Paese quella solidarietà che emerge con tanta forza, passione ed efficacia in occasioni drammatiche: è quanto auspica il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto il 3 ottobre, ad Assisi durante un incontro nel teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli organizzato per il 20° anniversario del terremoto del 1997 in Umbria e Marche.

Anche il Capo Dipartimento nel suo discorso ha sottolineato l’importanza della prevenzione e del coordinamento di tanti soggetti diversi, ricordando il lavoro di Regione, enti locali e popolazione dopo il sisma del 1997. Angelo Borrelli ha posto l’attenzione sulla costruzione di una cultura di protezione civile che diventa patrimonio di una comunità solo se è condivisa.

Oltre al Presidente della Repubblica e al Capo del Dipartimento della protezione civile, hanno partecipato all’evento la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Sindaco di Assisi Stefania Proietti e il Presidente della Consulta Nazionale del Volontariato Patrizio Losi. Erano presenti anche rappresentanti di istituzioni regionali, provinciali e locali e di strutture operative del Sistema nazionale di protezione civile impegnati nella gestione delle emergenze sismiche del 1997 e del 2016 in Umbria.

L’incontro è stato preceduto da una celebrazione nella Basilica Superiore di Assisi dove il Capo dello Stato ha ricordato le vittime del sisma e ha deposto un cuscino di fiori sulla targa in ricordo delle vittime che persero la vita a seguito del crollo della Basilica.

A margine degli eventi il Capo Dipartimento ha presentato al Capo dello Stato la campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile “Io Non Rischio” che si terrà il 14 ottobre sulle piazze dei capoluoghi italiani con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.


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