FOLIGNO – I Carabinieri della Compagnia di Foligno hanno concluso in questi giorni una complessa attività antidroga che ha permesso di chiudere un importante cerchio nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, con l’arresto di due persone e la sottrazione di 58,5 kg di hashish dalle piazze dello spaccio.

L’attività, durata nel complesso circa tre mesi, è stata avviata nel mese di giugno scorso quando i Carabinieri della Stazione di Trevi in perfetta simbiosi info-operativa con i colleghi della Stazione Forestale di Campello sul Clitunno, hanno avviato nella zona collinare di Trevi un’attività d’indagine d’iniziativa finalizzata alla repressione dello sversamento illecito di rifiuti speciali al suolo.

Nel corso dei servizi svolti sul terreno sia di giorno che di notte, i militari hanno notato fra le campagne l’insolita presenza di un uomo che, in maniera circospetta si addentrava fra i cespugli per raggiungere un canale di scolo delle acque piovane.

E proprio in prossimità del canale i militari hanno fermato l’uomo, un cittadino tunisino di 33 anni residente a Magione, trovato in possesso di 2,7 kg di hashish suddivisa in panetti da 100 grammi cadauno, che custodiva in un contenitore di plastica occultato proprio all’interno del canale di scolo. La successiva perquisizione all’interno dell’abitazione di Magione ha permesso di rinvenire ulteriori 10,3 kg della stessa sostanza. L’uomo è stato quindi arrestato e associato alla Casa di reclusione di Spoleto.

L’attività d’indagine che ne è scaturita, condotta dal Norm di Foligno sotto il coordinamento della Procura di Spoleto, ha permesso in breve tempo agli inquirenti di focalizzare la loro attenzione su un altro cittadino marocchino, 40enne residente in Abruzzo e con numerosi precedenti di polizia, considerato dagli investigatori il canale di approvvigionamento del connazionale arrestato nel mese di giugno a Trevi. Infatti, il suo modo di vivere e spostarsi su tutto il territorio nazionale ha subito indotto a pensare che si trattasse di un personaggio di rilievo nel panorama del traffico degli stupefacenti, in grado di muovere consistenti quantitativi di droga e denaro.

Pertanto, nel corso di uno dei numerosi servizi condotti dai Carabinieri di Foligno in Abruzzo, l’uomo è stato intercettato alla guida di un’Audi mentre percorreva a forte velocità l’autostrada A24. Intuito che quello era il momento buono, si è deciso quindi di passare all’azione.

All’uscita del casello di Celano, i militari di Foligno hanno sbarrato la strada all’uomo che, vistosi braccato anche alle spalle, ha lanciato a forte velocità l’auto facendo saltare la sbarra del casello autostradale ed urtando l’auto dei militari che è stata fisicamente spostata a causa del forte impatto con l’Audi. 

Ne è seguito un rocambolesco inseguimento che ha costretto l’uomo ad abbandonare subito l’auto e darsi alla fuga a piedi per le campagne limitrofe. All’interno dell’Audi sono stati rinvenuti 45,5 kg di hashish suddivisa in panetti da 100 grammi cadauno, confezionati nello stesso modo di quelli sequestrati a Trevi e Magione.

La sua fuga non ha tuttavia impedito agli investigatori di identificarlo ed acquisire importanti elementi di prova a suo carico, permettendo così alla Procura di Avezzano di emettere in tempi rapidi una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Intanto il fuggitivo, convinto di aver fatto perdere le proprie tracce e sicuro di averla fatta franca, è stato nuovamente intercettato dagli investigatori dell’Arma folignate nel corso di una gita fuori porta con la sua famiglia verso il litorale abruzzese. Immediatamente fermato, l’uomo non ha opposto resistenza all’arresto ed è stato tradotto presso il carcere di Avezzano, in esecuzione della ordinanza di custodia cautelare a suo carico.

L’attività investigativa ha permesso ai Carabinieri di Foligno di stroncare un importante canale di narcotraffico che si muoveva lungo l’asse Umbria-Abruzzo, sottraendo alla piazza dello spaccio circa 200 mila dosi di hashish che avrebbero fruttato al dettaglio un milione e mezzo di euro


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