ASCOLI PICENO – “È ovvio che Anas investe piu’ risorse nella sistemazione del tratto laziale della Salaria: il Lazio ha una sessantina di chilometri da sistemare lungo quell’arteria mentre le Marche ne hanno appena 10. Sciocco e inutile contrapporre le due Regioni in questa vicenda”.

Queste le parole, riportate dall’agenzia di stampa Dire, del governatore delle Marche Luca Ceriscioli, a margine del convegno organizzato da Cna Marche ‘Dalla ricostruzione alla rinascita’. Una replica al sindaco di Ascoli. Guido Castelli, che aveva parlato di Regione ‘asfaltata’ nei finanziamenti per la Salaria.

“Nell’accordo di programma della Salaria c’e’ sia il tratto laziale che quello marchigiano – afferma Ceriscioli- Il tratto marchigiano e’ lungo 10 chilometri di cui 2,5 sono gia’ in appalto con 86 milioni di euro di finanziamento per realizzare due gallerie che si collegano a quelle esistenti. Rimangono 7,5 chilometri su cui c’era un progetto della Provincia che prevedeva una sola galleria ma che Anas non ha mai condiviso. Ora c’e’ un tracciato che Anas vuole sottoporre al territorio e che prevede un investimento di importo dimezzato. Affiniamo l’intesa su questo tracciato in accordo con gli enti locali e andiamo avanti”.

Quanto alle polemiche di Castelli Ceriscioli e’ lapidario. “Se nel Lazio ci sono decine e decine di chilometri della Salaria da sistemare, almeno 50/60, e’ logico che nell’affrontare l’arteria saranno di piu’ le risorse che vanno nel lato laziale – conclude Ceriscioli – Ma mettere questo come risultato politico in una contrapposizione tra Regioni e’ sciocco e anche inutile. L’unica cosa importante e’ avere un’arteria che per intero viene sistemata per l’economia e per il turismo”.


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